La Primavera del Napoli è reduce dal successo di Genova che non solo ha consentito agli azzurrini di abbandonare l’ultimo posto in classifica ma soprattutto di ritrovare entusiasmo, fiducia nei propri mezzi. Il Napoli in Youth League è già eliminato, ha un solo punto conquistato contro il Liverpool in trasferta, ha subito due goleade nelle trasferte contro Liverpool e Salisburgo, vivrà la partita di domani (calcio d’inizio alle 13, diretta televisiva sul sito di Sportmediaset e testuale su IamNaples.it) come un appuntamento in cui continuare ad alimentare le sensazioni positive nella vittoria contro il Genoa. Baronio farà ampio turn-over, è l’occasione giusta per dare spazio a chi sta giocando poco. Viste anche le limitazioni del regolamento che impedisce all’allenatore della Primavera azzurra di schierare Zanoli e Zedadka, in difesa gli uomini sono contati, dovrebbero trovare spazio Manzi, Senese e D’Onofrio. Idasiak, Mamas e Vrikkis non sono stati neanche convocati, in porta toccherà a Daniele come nella trasferta di Liverpool, sulle corsie laterali dovrebbero agire Potenza a destra con il ritorno in campo di Zanon dal primo minuto a sinistra, in mezzo al campo, invece, sono pronti Esposito e Virgilio, che sta scontando la lunga squalifica in campionato dopo l’espulsione rimediata contro il Sassuolo. Cioffi dovrebbe avere l’occasione giusta per mettere minutaggio nelle gambe, è rientrato da poche settimane dal lungo stop per infortunio, sul fronte destro dell’attacco scalpita Cavallo con Vianni, che è stato escluso contro il Genoa, al centro dell’attacco. Labriola e Marrazzo dovrebbero riposare e partire dalla panchina, Vrakas potrebbe trovare spazio, rappresenta uno dei dubbi di Baronio. Il Genk, a sette punti, non può acciuffare il Liverpool e il Salisburgo, è già eliminato, proverà a mettere in mostra i propri talenti come fatto all’andata, su tutti Oyen, centrocampista di qualità classe 2003, in campo quindi sotto età rispetto alla categoria. Ecco il grafico con la probabile formazione del Napoli:
Servizio a cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
