Il Napoli ha sbancato la Red Bull Arena con il calcio in verticale, l’attacco agli spazi, la capacità di non dare punti di riferimento, al “Mazza” il film sarà completamente diverso. Gli azzurri dovranno prendere il dominio della partita, alzare il livello di velocità nel palleggio, lavorare sull’aggressività nel recupero palla per sfruttare i difetti in uscita della Spal, avere la pazienza nella costruzione del gioco cercando di dare ampiezza e sfruttare anche i cross. Dovrebbe esserci una variazione in difesa rispetto alle ultime due partite, Di Lorenzo tornerà a destra con a sinistra Ghoulam, pronto a spingere sulla corsia consentendo ad Insigne di venire dentro al campo e lavorare tra le linee. Il lavoro degli esterni bassi potrebbe essere fondamentale se sarà confermato l’”attacco dei lunghi” come fatto a Lecce, contro una formazione con caratteristiche simili nella fase di non possesso. L’obiettivo è riempire l’area di rigore puntando sulla fisicità nei duelli, sfruttando la capacità di Milik di uscire dalla linea avversaria, lavorare tanto spalle alla porta per far muovere la difesa della Spal, e la presenza sotto porta di Llorente, bravo anche nel valorizzare i “palloni sporchi”. Il turn-over dovrebbe coinvolgere anche i portieri, Ancelotti vuole tenere tutti nel suo progetto tecnico, dovrebbe toccare di nuovo ad Ospina come avvenuto contro il Lecce e il Brescia, le due squadre in lotta per la salvezza affrontate dal Napoli. Meret è reduce dalla grande prova di Salisburgo, affronta da ex la squadra che l’ha valorizzato ma oggi in porta dovrebbe andarci Ospina. Maksimovic è tornato tra i convocati ma non dovrebbe essere rischiato, come Mario Rui potrebbe farcela per la partita di mercoledì contro l’Atalanta, si va verso la conferma della coppia Koulibaly-Luperto. Nelle rotazioni di Ancelotti cresce anche la candidatura di Elmas che non scende in campo dal primo minuto dalla trasferta di Genk. Potrebbero riposare Allan e Fabian Ruiz che vengono da due prestazioni ad alta intensità in cui hanno consumato tante energie ma per lo sviluppo di gioco ci sono tante idee sul tavolo. Si dovrebbe puntare sulla qualità di Zielinski in mediana, a Salisburgo è nata l’idea Elmas a destra, nella posizione solitamente occupata da Callejon, e nelle prove tattiche a Castel Volturno c’è stata un’attenzione più intensa per Gaetano, mai utilizzato finora come Karnezis e Tonelli. La Spal ha uno dei peggiori attacchi della serie A con sei gol, solo la Sampdoria e l’Udinese hanno segnato di meno e, considerando che il Brescia deve ancora recuperare la gara contro il Sassuolo, è la squadra che tira di meno in serie A. In fase di non possesso il Napoli dovrà essere concentrato sulle verticalizzazioni improvvise per Petagna e Floccari e sugli inserimenti degli interni di centrocampo, Kurtic soprattutto sotto quest’aspetto sa essere pericoloso. Al “Mazza” la Spal trova un’atmosfera particolare e, infatti, i sei punti sono arrivati con le vittorie interne contro la Lazio e il Parma. Il successo ai danni della formazione di Inzaghi è il più interessante non solo per lo spessore dell’avversario, arrivò in rimonta anche grazie alla svolta di Semplici che passò al 4-3-1-2 con Strefezza dietro le due punte. La Spal ha recuperato Vicari ma è ancora assente Di Francesco senza dimenticare Fares e D’Alessandro che non ci saranno per molti mesi. In porta è pronto Berisha, Tomovic, Vicari e Felipe, in vantaggio nel ballottaggio con Igor, dovrebbero formare la difesa a tre, Strefezza e Reca i due esterni con Missiroli, Valdifiori e Kurtic a centrocampo, Floccari e Petagna la probabile coppia d’attacco. Ecco il grafico con la probabile formazione del Napoli:
Servizio a cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
