Il campionato non è finito, il Napoli vuole blindare il secondo posto, finire dietro la Juventus è importante non solo per l’orgoglio ma anche per motivi economici. La priorità, però, è l’Europa League e così se a febbraio, quando c’erano i sedicesimi, il turn-over radicale è stato adottato per la gara di ritorno contro lo Zurigo, stavolta, invece, riguarderà il campionato. Il Salisburgo non è lo Zurigo, basta ricordare le parole di Meret e le dichiarazioni di Ancelotti: “Non dobbiamo fare calcoli, bisogna stare in campana”. Sono pronti otto cambi rispetto all’undici che ha affrontato il Salisburgo giovedì e uno solo è obbligato, con Ospina al posto di Meret squalificato. Le altre certezze a cui Ancelotti non dovrebbe rinunciare sono Koulibaly, Allan e Milik, i punti di riferimento per la formazione con cui il Napoli pensa di rompere il tabù Sassuolo in trasferta.
Nell’era Sarri il Napoli non ha mai vinto a Reggio Emilia, soltanto la Fiorentina condivide con la squadra del presidente Squinzi questa soddisfazione. L’ultimo successo in trasferta contro il Sassuolo risale addirittura al 28 settembre 2014, quando con un gol di Callejon si spezzò l’inizio shock degli azzurri in campionato dopo la delusione di Bilbao. Sarri iniziò il suo percorso al Napoli con una sconfitta al Mapei Stadium, poi due pareggi che hanno inciso sulla rincorsa al secondo posto nel 2017 e la lotta scudetto nella scorsa stagione. Le uniche note liete di quei pomeriggi fu l’impatto di Milik che realizzò il gol del 2-2 mentre fu protagonista di uno spezzone travolgente lo scorso marzo e in rovesciata colpì la traversa.
I pensieri post-Salisburgo di Ancelotti riguardano soprattutto la difesa, presentarsi con la coppia inedita Chiriches-Luperto è sicuramente una preoccupazione per la sfida della Red Bull Arena. Chiriches ha soltanto 56 minuti contro lo Zurigo nelle gambe, Luperto 284 di cui 169 nel ruolo di difensore centrale, Ancelotti vuole approfittare della partita contro il Sassuolo per abituarli ai movimenti da svolgere, a coprire gli spazi con i tempi giusti. L’idea è riproporre una prassi già applicata contro lo Zurigo, quando Chiriches è rientrato in campo dopo il lungo stop per infortunio. Stavolta, però, dovrebbe partire Luperto dal primo minuto con Chiriches pronto a subentrare, una staffetta in vista del Salisburgo.
Il Sassuolo con 41 gol fatti ha la terzultima difesa del campionato in compagnia del Genoa, soltanto Frosinone e Chievo hanno incassato più reti. Il Napoli vuole approfittare delle difficoltà difensive della squadra di De Zerbi con una formazione a trazione anteriore soprattutto sulle catene laterali. A sinistra dovrebbe rientrare Ghoulam dopo tre partite in panchina con Malcuit a destra, gli esterni alti dovrebbero essere Ounas da una parte e Verdi dall’altra, pronti a muoversi tanto anche senza palla per aprire gli spazi. Il Sassuolo farebbe fatica a reggere il passo soprattutto tra le linee se il Napoli dovesse riuscire a muovere il pallone con velocità costringendo gli avversari spesso a correre indietro.
Il Sassuolo anche dovrà rinunciare al proprio portiere titolare, Consigli espulso contro il Milan lascerà spazio a Pegolo, Lirola e Rogerio dovrebbero essere i due esterni bassi con Demiral e Ferrari al centro della difesa con Duncan, Magnanelli e Locatelli in mediana, vista anche l’assenza di Sensi, Djuricic falso nueve con Berardi e Boga ai suoi lati per impensierire il Napoli. Ecco il grafico con la probabile formazione del Napoli:
Servizio a cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
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