Sono passati poco più di quattro mesi da Latina-Napoli 2-4, l’ultima gara della scorsa stagione della Primavera del Napoli. Domani si ricomincia con tante novità, innanzitutto l’organizzazione dei gironi divisi in base al ranking e non al criterio geografico, come negli ultimi anni. Una trasformazione che rappresenta una svolta per un campionato che nella prossima stagione dovrebbe prevedere anche una classificazione tra Primavera 1 e Primavera 2. Andranno nella serie A del campionato Under 18 le prime quattro dei tre gironi più altre quattro realtà definite col ranking calcolato in virtù dei risultati maturati nelle ultime cinque stagioni. La linea è rendere il torneo più competitivo e meritocratico, intensificando anche gli stimoli per le società.
La Primavera ricomincia in casa, a Sant’Antimo arriva il Cesena, una realtà interessante soprattutto per la capacità di lanciare i giovani nel contesto della prima squadra guidata da Drago. Nei convocati per la sfida di stasera contro il Carpi, ci sono due ragazzi del vivaio: Severini e Akammadu. L’allenatore della Primavera bianconera Giuseppe Angelini ha rivelato nell’intervista esclusiva concessa ad IamNaples.it il metodo di lavoro del Cesena, raccontando il legame profondo con la prima squadra. Rispetto alle previsioni, Angelini potrà contare sul terzino sinistro fuoriquota classe ’97 Pompei e su altri due talenti interessanti che s’allenano stabilmente in prima squadra: il difensore di origini sannite Setola e il trequartista Pregnolato. Setola non è l’unico campano nella Primavera del Cesena, ci sono anche il terzino destro Palmese e l’esterno d’attacco Carnicelli, entrambi giunti dal Genoa, il primo in prestito e il secondo a titolo definitivo. Angelini dovrebbe confermare il 4-2-3-1 che utilizzava nella scorsa stagione: in porta Fantini (che ha origini giapponesi), in difesa da destra a sinistra Palmese, Cavallari, Setola e Pompei, a centrocampo Conti e Louati, dietro la punta Rufini si dovrebbero muovere Carnicelli, Pregnolato e Andreoli, prelevato in prestito dal Chievo Verona.
Saurini dovrebbe ripartire dalle certezze, si va verso una formazione molto simile a quella della scorsa stagione, con pochissime variazioni. I nuovi acquisti dovrebbero partire tutti dalla panchina, anche il centrocampista classe ’99 Abdallah Basit, arrivato in prestito dal Carpi l’ultimo giorno di mercato. Basit si candida per trovare spazio a gara in corso, avendo la possibilità di essere impiegato sia da interno di centrocampo che davanti alla difesa. In porta ci sarà Schaeper, che nella scorsa stagione ha difeso i pali dell’Under 17 A e B che ha ottenuto la storica qualificazione alla final eight, in difesa da destra a sinistra Schiavi, Granata, Milanese e D’Ignazio, a centrocampo Gennaro De Simone, Otranto e Acunzo, in attacco Russo e Liguori sosterranno Negro, il capocannoniere del girone C nella scorsa stagione con ventidue reti. Con questa probabile formazione, sarebbero solo due i volti nuovi in Primavera che approdano dall’Under 17: il portiere Schaeper e l’esterno d’attacco Russo. Saurini, quindi, riparte dalle certezze, dai meccanismi di gioco sperimentati durante il ritiro di Roccaraso e il precampionato e in primis dai due suoi fuoriquota classe ’97 capitan Granata e Gennaro De Simone.
Ecco il grafico con la probabile formazione degli azzurrini:
Servizio a cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
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