Il Napoli, dopo la vittoria contro il Liverpool, affronta in trasferta il Genk che alla prima giornata ha incassato una netta sconfitta dal Salisburgo, che ha vinto 6-2. Il Genk ci tiene a far bella figura nel proprio stadio che sarà tutto esaurito, Mazzù valuta due idee di formazione: il 4-2-3-1 con il figlio d’arte Hagi nel ruolo di trequartista e il 4-3-3 senza l’ex Fiorentina. In porta ci sarà Couche visto l’infortunio di Vukovic, portiere della Nazionale australiana, gli esterni bassi dovrebbero essere Maehle a destra e Uronen a sinistra, la coppia centrale sarà formata da capitan Dewaest e Lucumi, Berge e Heynen davanti alla difesa con Bongonda, Hagi e Ito sulla trequarti a sostegno dell’attaccante Samatta. Mazzù valuta anche l’esclusione di Hagi con il passaggio al 4-3-3, in mediana ci sarebbe Hrosovsky a sostegno degli altri centrocampisti. “Vedremo il miglior Napoli”, ha dichiarato Ancelotti che, conoscendo la sua filosofia gestionale, non significa scovare i titolarissimi ma schierare la formazione più adatta per affrontare al meglio la gara. In porta rientrerà Meret, sulle fasce Di Lorenzo è in vantaggio su Malcuit e Mario Rui dovrebbe scalzare Ghoulam, la coppia Manolas-Koulibaly non si vede da Napoli-Liverpool dal primo minuto, l’infortunio di Maksimovic ha costretto Ancelotti a riproporla nel secondo tempo della sfida contro il Cagliari. Manolas va gestito, la sua presenza è fondamentale sul campo del Torino, perciò Ancelotti a Sky ha dichiarato di doverlo valutare. Nell’allenamento della vigilia, Ancelotti ha sperimentato la coppia Koulibaly-Luperto, ma al momento sembra in vantaggio Manolas. Callejon occuperà la sua solita posizione sulla corsia destra, con l’assenza di Koulibaly la presenza di Allan è fondamentale a Torino, perciò potrebbe optare per la coppia Elmas-Fabian Ruiz con il ritorno di capitan Insigne sulla sinistra. In attacco è difficile rinunciare a Mertens, in tribuna ci sarà anche suo padre, Genk è a 70 chilometri da Lovanio, la sua città natale. Al suo fianco dovrebbe esserci Lozano per rendere il Napoli più letale nelle ripartenze ma scalpita anche Milik che vuole riconquistare centralità nell’attacco del Napoli. Ecco il grafico con la probabile formazione del Napoli:
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