Dopo aver assistito ai soliti beceri cori discriminatori nei confronti di Napoli ed i napoletani, quest’oggi anche il Giornale di Brescia ha condannato fortemente gli episodi di ieri al Rigamonti: “Dai classici, innocui, «salti» se non si è napoletani partiti nel primo tempo, nella ripresa, col risultato già ribaltato, dalla Curva Nord bresciana è partito tutto l’inventario già ampiamente stigmatizzato e da condannare nuovamente e che verosimilmente sarà anche oggetto di indagine da parte della Procura Federale. Dal «Vesuvio lavali col fuoco», a «Siete la vergogna d’Italia», la cronaca di queste ultime settimane ha regalato alla fantasia degli ultras un nuovo spunto di scherno (se così si può definire): intorno alla metà della ripresa dal cuore del tifo del Brescia si è levato il coro «Napoletano coronavirus» che è proseguito praticamente ininterrotto per una decina di minuti abbondanti”.
Fatti che non si sono limitati ai cori: “Si sono registrati attimi di tensione anche in Gradinata alta. Dove alcuni supporter napoletani che hanno esultato dopo il momentaneo 1-1 e sono stati presi di mira da alcuni bresciani. Sono volati spintoni ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma”.
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