In vista del match con il Napoli ha parlato così il tecnico del Genoa Maran. Ecco le sue parole:
“Agli indisponibili, oltre a Sturaro, Cassata, Criscito e Jagiello, si è aggiunto Perin che è positivo al tampone. Dobbiamo parlare col dottore, visto che era a casa con un po’ di febbre”.
Come l’ha presa il gruppo?
“L’ho saputo pochi minuti fa. I ragazzi hanno fatto il loro allenamento con serenità, spingendo. Dobbiamo un po’ rivedere l’organizzazione”.
Squadra che vince non si tocca dopo Napoli, escluso Perin?
“Come ogni settimana, ho bisogno di tutto il tempo necessario. Valuterò fino alla fine le opzioni. Il Napoli ha cambiato poco, incontriamo una delle squadre più scomode che si poteva incontrare, ben allenata. Al di là di chi scenderà in campo dovremo fare una partita con coraggio”.
Il secondo sarà Marchetti?
“Sì. Sarà Marchetti”.
Tanta inattività per Marchetti?
“Il giocatore ha un’applicazione quotidiana. Ho grandissima fiducia in quello che farà Federico. Il fatto che non è tanto che non gioca è uno stimolo”.
Il nome di Balotelli?
“Sarei un pazzo a mettermi a parlare di questa cosa in un momento in questo momento. Devo parlare della squadra, gli altri discorsi li fa chi di competenza. Io devo pensare a far arrivare i ragazzi alla partita di domani”.
Il mercato?
“Siamo abituati a questa situazione. E non dobbiamo farla diventare un alibi. Se mi metto a discutere su questo aspetto, perdo tempo. Dobbiamo essere concentrati sulla squadra, è un percorso lungo. Il fatto che siamo partiti bene è un buon segnale e ci dà la possibilità di partire col morale giusto. Concentriamoci sul lavoro quotidiano e cerchiamo di dimostrare il nostro miglioramento”.
Quanto è importante per Destro aver trovato la via del gol subito?
“Sicuramente è importante. L’applicazione sua era molto seria. Ha ritrovato questo piacere nell’andare a riconquistassi qualcosa. Io credo che per un attaccante trovare il gol e avere la fiducia in sé stessi, dei compagni. La cosa che mi auspico è che sentano la fiducia. Riuscire a dare questa fiducia è un qualcosa che devono sentirsi loro”.
Luca Pellegrini?
“Ha il vantaggio che determinati meccanismi li conosceva già. Devono essere tutti pronti a giocare. Luca mi dà un’opzione in più. Deve crescere ma ha già fatto una buona settimana”.
Conferma del modulo?
“I numeri lasciano il tempo che trovano. Io credo che quando bisogna far vedere un’identità anche a Napoli è crescita. Noi dobbiamo essere bravi a mostrare questa crescita attraverso la nostra identità. Dovremo essere bravi a mettere in campo il poter limitare un avversario così”.
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