L’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Fiorentina. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Ho parlato con la squadra che ha deciso di andare in ritiro questa sera. C’è poco da dire, ero straconvinto che potessimo fare una grande partita, è venuta fuori una prestazione imbarazzante, siamo stati piatti e in confusione, tranne i primi venticinque minuti abbiamo fatto il solletico agli avversari, la delusione più grande è la mancanza di veleno, bisogna ripartire da questo, da essere squadra. Non ho visto una squadra, non ha reagito, non ha fatto nulla per mettere gli avversari in difficoltà, la responsabilità è mia e del mio staff. Non ho segreti, non mi vergogno, non dobbiamo mettere da parte gli alibi, ci dobbiamo dimenticare di tutto quello che è successo, non dobbiamo andare alla ricerca delle multe e dei tifosi. Stiamo scherzando con il fuoco, mi è capitato che per molti anni non sono uscito con certi giocatori, è una questione d’amor proprio, d’orgoglio. Siamo dei privilegiati, io che alleno e loro che giocano, un gioco è diventato un lavoro. Per 4-5 giorni qualcuno può stare sulla palle, alla fine ti ritorna tutto indietro ciò che metti a disposizione del compagno. Dobbiamo imparare a tenere il campo, ad annusare il pericolo, a giocare di squadra, mi riesce difficile venire qui a parlare, in allenamento questa squadra può dare tutto. E’ stata una roba bruttissima, non ci può stare che la squadra di Gattuso non tira fuori l’orgoglio, che sistematicamente si fa saltare dagli avversari, non ci arrivavamo mai, dobbiamo essere bravi a capire in che frullatore siamo. Non so cosa sia successo, bisogna andare anche alla ricerca del lato caratteriale, in questo mese e mezzo abbiamo parlato solo di gioco, non riesco a dare una spiegazione, non me l’aspettavo. Nella mia gestione abbiamo vinto una sola partita al 94′, bisogna rivedere qualcosa non solo a livello tecnico-tattico, non siamo una squadra, siamo fragili, alle prime difficoltà scompare dal campo, creiamo poco, è una delusione riguardo al mordente. Il primo giorno che sono arrivato ho detto che si è giocato ad altissimi livelli, dobbiamo cominciare a ragionare da squadra, dobbiamo vincere anche in maniera diversa, è un dato di fatto, voglio parlare con la mia squadra, li voglio guardare nei miei occhi. Ho saputo che si è parlato di dimissioni, non è vero, io ero alla conoscenza della situazione, mi piace combattere, voglio capire chi ha voglia di combattere. È troppo facile parlare dei tifosi, delle multe, dei campi, si stanno giocando anche il futuro giocatori che hanno mercato, dobbiamo andare alla ricerca del come uscire. Abbiamo dei giocatori importanti infortunati, potevo anche perdere la partita ma voglio vedere una squadra che combatte, con la bava alla bocca, abbiamo dei numeri, dei dati, tutto sotto controllo. Luperto a sinistra? Volevo cambiare il meno possibile, lasciando Di Lorenzo con Manolas e puntando sul piede sinistro di Luperto, è stato un errore, purtroppo ha fatto male. Mercato? Quando parlo col presidente, col direttore sportivo capisco che se non esce qualcuno non può entrare nessuno. Allan? Non gli ho parlato, so perchè è arrabbiato, non sta bene fisicamente ma sta dando il massimo, ha dei piccoli problemini e sta facendo di tutto per recuperare, c’è grande delusione da parte sua. Affronteremo domani il suo discorso, mi piace mettermi il mio faccione, è anche bella gonfia, stiamo parlando dei risultati sportivi, sono io il primo responsabile dell’area sportiva, dovete chiedere a Nicola se parla il presidente. Mi farebbe piacere vincere le partite, parlare di cose diverse, mi serve recuperare i giocatori, dare continuità alle prestazioni, faccio un mestiere in cui vengo giudicato e mi devo assumere le responsabilità. Sappiamo che abbiamo speso tanto, abbiamo cambiato modo di lavorare, dobbiamo rispettare l’avversario, aspettarlo di più, il modo in cui vogliamo giocare non ci ha dato nulla. Gattuso cosa ha dato? Nulla al momento, contano i fatti. Contro Lazio e Juventus m’aspetto che si faccia meglio di oggi, è stata una prestazione imbarazzante, non meritavamo solo i fischi, anche i pomodori. È difficile e imbarazzante, m’aspetto che la squadra reagisca e faccia vedere voglia e senso d’appartenenza”
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
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