L’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa nel post-partita contro il Torino. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Non rappresenta nessuna svolta questa gara, c’era tanta paura da parte mia, ho fatto venire il mal di testa ai giocatori, sono stato un martello pneumatico, non abbiamo approcciato bene nei primi cinque minuti, bisogna continuare a lavorare, tireremo poi le somme alla fine, non bisogna mai dimenticarsi cosa abbiamo rischiato, io lo so molto bene, ci siamo meritati i fischi. Abbiamo una strada ben precisa, lavorare con serietà, giovedì abbiamo una partita importantissima, ci giocheremo tanto, dobbiamo arrivare bene alla gara di Barcellona. Vogliamo recuperare energie e ce le giocheremo. Si deve vivere alla giornata, il campo dirà chi sta meglio, bisogna lavorare a Castel Volturno, da lunedì si comincia a lavorare, domani c’è il giorno di riposo, verranno solo 4-5 giocatori ad allenarsi. Dobbiamo smetterla con questa frase del non fidarsi, sembra che abbiamo a che fare con dei disadattati, invece, sono dei professionisti, dobbiamo pensare a ciò che non ha funzionato, tenere la partita aperta fino al 94′ oggi con il dominio assoluto non mi sta bene, bisogna arrabbiarsi per il gol subito. Non dobbiamo andare sotto la curva che è importante perchè incita ma è giusto andare anche sotto le tribune, tutti ci danno una mano. Maksimovic? Sì, ma mi piace come si muove la linea difensiva, voi pensate che io sia gasato per la costruzione dal basso, mi piace vedere gli attaccanti del Torino arretrare per incidere quando eravamo a palla coperta. Occasioni fallite? Dipende dalla veemenza, bisogna migliorare sotto quest’aspetto negli ultimi 10-15 metri, andare per far male sotto porta, non per realizzare la giocata particolarmente valida tecnicamente. Partite rinviate? Non sono d’accordo, le partite o si giocano tutte o si ferma il campionato, innanzitutto esprimo profondo rispetto per le vittime del coronavirus, non è la stessa cosa giocare oggi o il 13 maggio, il Torino aveva 4-5 giocatori diffidati e non ha giocato contro il Parma, non è una polemica, è il mio pensiero, mi piace che le partite siano giocate con i tifosi sugli spalti ma bisogna prendere soprattutto una decisione uniforme, il campionato così è falsato. Chi ha giocato a calcio sa quanto incide il dispendio energetico, non è uguale giocare ogni tre gjorni oppure non farlo. Lobotka? Aveva bisogno di un po’ di tempo per il ritmo, sa giocare, si deve ambientare e sappiamo ciò che ci può dare. Politano può fare molto di più, oggi ha fatto bene ma mi aspetto di più perchè negli ultimi 2-3 anni ha inciso sul campionato, ti fa vincere le partite. L’asticella mia è alta per lui. Coppa Italia chiave per l’Europa? Voglio preparare la gara di giovedì per andare con i miei calciatori a giocare una finale, non ci penso in chiave Europa, quando mi avete chiesto d’essere sincero ho detto che in Europa League vogliamo arrivarci attraverso il campionato perchè significa aver vinto tante partite”
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
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