Poteva andare meglio, certo, ma poteva andare anche peggio. Il Napoli pesca il Villarreal nel sorteggio di Nyon. Ai sedicesimi di finale ci sarà il Submarino Amarillo a sfidare gli azzurri, un avversario che rievoca ricordi agrodolci. Napoli e Villarreal, infatti, si sono incrociati due volte in Europa. La prima nella stagione 2010/11 ai sedicesimi di Europa League, la seconda nella stagione successiva nel Girone di Champions League. In prima battuta la squadra spagnola eliminò il Napoli di Mazzarri dalla seconda competizione europea dopo uno 0-0 al San Paolo e un 2-1 al Madrigal. Due vittorie, invece, per gli azzurri nel girone di Champions con il successo in Spagna che regalò l’accesso alla fase finale.
Ora andiamo alla scoperta del prossimo avversario dell’Europa League 2015/16:
STORIA – Il Villarreal è una delle compagini che negli ultimi anni si sono affermate in pianta stabile in Europa. Fondato il 10 marzo 1923 in Club Deportivo Villarreal, subì successivamente una fusione con il Club Atlético Foghetecazil nel 1946, dando così origine all’attuale denominazione. Dopo essere approdata in Primera División nel 1998 per la prima volta nella sua storia, in pochi anni ha scalato le classifiche, diventando una protagonista del panorama calcistico spagnolo e affermandosi anche a livello europeo. Nel suo palmarès la squadra spagnola vanta due Coppe Intertoto e numerose apparizioni in Champions e in Europa League (ex Coppa Uefa). La rapida ascesa del Villarreal ai vertici del calcio mondiale la si deve al soprattutto al presidente Fernando Roig, che con grandi investimenti è riuscito a metter su una realtà importante.
ALLENATORE – L’attuale tecnico del Villarreal è il 35enne Marcelino García Toral, noto semplicemente come Marcelino. Dopo una non esaltante carriera da calciatore, l’ex centrocampista ha intrapreso la strada di allenatore iniziando sulla panchina del Lealtad che portò in Secunda Division dalla C spagnola. Passa successivamente allo Sporting Gijòn e al Recreativo Huelva con cui raggiunge la promozione nella Liga. Il suo esordio nella massima serie spagnola gli vale il riconoscimento di miglior allenatore, grazie all’ottavo posto ottenuto con la squadra neopromossa. Un anno dopo passa al Racing Santander con cui conclude il campionato al sesto posto, permettendo alla squadra della Cantabria di accedere alla Coppa UEFA per la prima volta nella sua storia. Successivamente decide di scendere di categoria al Real Saragozza che in seguito porterà di nuovo nella Liga. Prima di approdare al Siviglia guida ancora il Racing Santander. Il Villarreal, infine, decide di affidarsi a lui per risalire nella Liga.
SQUADRA – In Europa League il Villarreal ha totalizzato 13 punti, piazzandosi alle spalle de Rapid Vienna al secondo posto. La squadra di Marcelino è dotata di buon talento. Rispetto alle sfide col Napoli, il Villarreal è una squadra quasi completamente rinnovata. Ovviamente non ci sono più i senatori di un tempo come Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, Marcos Senna e Giuseppe Rossi. Il portiere dell’Europa League è Barbosa, ma sarà da verificare il suo impiego o quello del giovane Areola (titolare in campionato) nella fase finale della competizione. In difesa c’è una vecchia conoscenza del Napoli: Victor Ruiz che è uno dei giocatori più utilizzati in assoluto. A centrocampo occhio al capitano Bruno Soriano, ma anche a Castillejo, Triguero e Jonathan Dos Santos. Grande talento, infine, in attacco con l’esperienza di Soldado e il giovane Bakambu.
STADIO – La squadra gioca le partite casalinghe nello Stadio Madrigal, una vera e propria bomboniera sommersa al centro della città e con una capienza di 23.000 spettatori. Questo stadio è ricordato in modo particolare per il crollo della balaustra che cedette all’eccessivo entusiasmo dei tifosi napoletani dopo il gol di Hamsik. Piccola curiosità: il Villarreal veste il giallo. Per questo è conosciuta come El Submarino Amarillo (“Il sottomarino giallo”). Il soprannome risale al 1967, quando la promozione nella Tercera División fu celebrata con la canzone dei Beatles Yellow Submarine, nella versione dei Los Mustangs.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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