Dopo il pari ottenuto nell’ultima giornata di qualificazione con la Sociedad all’esordio nel “Maradona”, il Napoli scoprirà lunedì, la squadra che affronterà in doppio confronto, con la gara di ritorno in casa visto il piazzamento in prima fascia, nei sedicesimi di finale. L’obiettivo della squadra azzurra è ovviamente evitare avversari scomodi nel primo turno a eliminazione diretta. Non saranno possibili incroci tra squadre dello stesso paese così come incroci tra squadre provenienti dallo stesso girone.
Ecco le possibili avversarie degli azzurri di Gattuso ai sedicesimi di finale:
YOUNG BOYS: Gli svizzeri hanno chiuso il girone alle spalle della Roma, qualificandosi per il rotto della cuffia nel rocambolesco 2-1 inflitto ai rumeni del Cluj dopo esser passati in svantaggio. I gialloneri di Berna si affidano all’attaccante del Camerun, Nsame, autore di 4 gol nella fase a gironi. Avversario non dei più forti. Un eventuale accoppiamento ai sedicesimi non potrebbe che rendere felice la truppa azzurra. DIFFICOLTA’: BASSA
MOLDE: I norvegesi, sono approdati in Europa League dalle qualificazioni Champions, eliminati dal Ferencvaros (che ha sfidato la Juventus in Champions League) con un doppio pari deciso soltanto dai gol in trasferta. Secondi alle spalle dello schiacciasassi Arsenal (6/6 e 18 punti) hanno poco da chiedere al campionato dove mancano tre giornate e non possono migliorare il secondo posto alle spalle del Bodo/Glimt. A febbraio, quando si tornerà a giocare in giro per l’Europa saranno praticamente “fermi”. DIFFICOLTA’: BASSA
SLAVIA PRAGA: Capolisti in campionato, i cechi hanno concluso il girone da secondi soltanto nell’ultima giornata, asfaltati con un poker dal Leverkusen. Squadra non temibile, ma in grado di battere i tedeschi nella gara d’andata. Anch’essi provenienti dalle qualificazioni Champions League, eliminati dal Midtjylland. DIFFICOLTA’: BASSA
BENFICA: La squadra di Jorge Jesus, è tra le più esperte nella competizione. Nonostante il periodo altalenante, resta comunque una delle migliori rose nella competizione. Secondi alle spalle dei Rangers di Steven Gerrard, i lusitani sono imbattuti nella competizione con 3 vittorie e 3 pareggi. In campionato sono secondi dietro lo Sporting Lisbona. DIFFICOLTA’: ALTA
GRANADA: Gli spagnoli, piacevole sorpresa nella scorsa stagione, quest’anno stanno riconfermandosi tra le migliori in Spagna. Come il Milan, prima di approdare alla fase a gironi della competizione hanno dovuto superare ben tre turni eliminatori. Non stanno attraversando il miglior momento, con soli due punti raccolti nelle ultime 5 giornate di campionato. DIFFICOLTA’: MEDIA
SALISBURGO: Una della diverse squadre sotto il marchio austriaco Red Bull, retrocesso nella seconda competizione europea dopo aver chiuso il girone alle spalle di Bayern Monaco e Atletico Madrid. Con soli 4 punti raccolti nelle ultime 4 di campionato, ha visto scavalcarsi in vetta dal Lask Linz. Stella del club e più volte vicino all’approdare in azzurro, è senz’altro Dominik Szoboszlai, temibile centrocampista offensivo in grado di far male. DIFFICOLTA’: ALTA
OLYMPIACOS: I campioni di Grecia, sono approdati in Europa dopo aver eliminato nel doppio confronto i cugini ciprioti dell’Omonia. Inseriti in uno dei gironi più “leggeri” della Champions, hanno chiuso al terzo posto con soli 3 punti. Lontana parente dell’Olympiacos degli scorsi anni, la squadra di Martins è in vetta nel campionato ellenico con soli 3 gol subiti. DIFFICOLTA’: BASSA
DINAMO KIEV: La squadra con l’età media più bassa della Champions League, retrocede in Europa League, avendo chiuso il girone alle spalle della Juventus e del Barcellona. Allenati da Mircea Lucescu, vecchia conoscenza del calcio italiano, in campionato sono in vetta con sole 3 lunghezze di vantaggio sullo Shakhtar. In Ucraina riprenderanno il campionato proprio a ridosso delle sfide europee, fattore da non sottovalutare. DIFFICOLTA’: BASSA
KRASNODAR: Per i russi stesso discorso delle squadra dei campionati del nord ed est Europa. Fermi da dicembre fino a febbraio. Stagione non indimenticabile per gli uomini di Musaev, bloccati a metà classifica nonostante siano guidati in attacco da Marcus Berg e possano contare sull’estro di Vilhena e Cabella. DIFFICOLTA’: MEDIA
BRAGA: La quarta forza portoghese, si ritrova in seconda fascia alle spalle del Leicester. Vanta in rosa l’ex Napoli, Rolando. Ricardo Horta e Nico Gaitan sono le stelle. Squadra fastidiosa per un sedicesimo di finale, ma decisamente alla portata degli azzurri. DIFFICOLTA’: MEDIA
STELLA ROSSA: Una possibile sfida in Serbia con i volti noti Falcinelli e Stankovic. Il primo attaccante che sta trovando una buona regolarità in termini di presenze e reti, il secondo alla prima vera esperienza da allenatore nella squadra che gli ha visto muovere i primi passi nel mondo del pallone. In campionato volano con un ampio vantaggio sui rivali del Partizan. Eliminati dall’Omonia Nicosia al secondo turno di qualificazioni nel percorso Champions. DIFFICOLTA’: BASSA
WOLFSBERGER: Gli austriaci, soltanto settimi in campionato, sono tra le tante squadre materasso inserite tra le non teste di serie. A sorpresa superano il girone avendo la meglio su Feyenoord e Cska Mosca, ribaltando probabilmente i pronostici della vigilia. L’anno scorso, inseriti nel girone della Roma, riuscirono a fermare i giallorossi con due pareggi. DIFFICOLTA’: BASSA
MACCABI TEL AVIV: Eliminati dal Salisburgo all’ultimo turno eliminatorio di Champions, gli israeliani, sono stati preceduti in classifica solo dal Villarreal di Emery. In campionato dopo 8 giornate, hanno collezionato soltanto 12 punti, ben lontani dal Maccabi Haifa, capolista a 19 seppur con una partita in meno. Eventuale trasferta abbordabile. DIFFICOLTA’: BASSA
ANTWERP: In Europa League grazie alla vittoria della coppa di Belgio, l’Antwerp è tra le novità assolute della competizione. Capace di battere in casa il Tottenham di Mourinho, ha chiuso al secondo posto alle spalle proprio della squadra londinese. Quarti in campionato, fanno affidamento all’esperienza di Mbokani e dell’israeliano Refaelov. DIFFICOLTA’: MEDIA
LILLA: I francesi hanno sciupato l’occasione di chiudere il girone in vetta perdendo l’ultima in casa del Celtic. A lungo in vetta in Ligue 1, prima di stasera, avevano perso soltanto sul campo del Brest, con lo stesso risultato (3-2). Squadra in grado di infliggere l’unica sconfitta al Milan targato Pioli nel 2020 post Covid-19. L’esperienza di Burak Yilmaz e l’estro di Ikone a guidare il gruppo di Galtier. Possibile derby del cuore per Victor Osimhen.. DIFFICOLTA’: ALTA
A cura di Salvatore Garofalo
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