Terminata la fase a gironi di Europa League, il Napoli dei record che ha stravinto il Girone D, aspetta il sorteggio di lunedì prossimo a Nyon per conoscere l’avversario dei sedicesimi di finale. Gli uomini di Maurizio Sarri affronteranno una squadra proveniente dall’urna 2, che conterrà le seconde classificate nei vari gironi della competizione (escluso la Fiorentina) più le ”retrocesse” dalla Champions League che hanno collezionato il minor numero di punti, ovvero Siviglia, Valencia, Galatasaray, Shaktar Donetsk. Su tutte pericolose le eventuali sfide a Valencia, Siviglia e Borussia Dortmund. Il Napoli, così come tutte le squadre inserite nell’urna 1, giocherà l’andata in trasferta. Ecco tutte le avversarie viste da vicino:
ANDERLECHT: Squadra storicamente abituata alle competizioni europei, ha rimediato un secondo posto, davanti al Monaco, nel Girone J di Europa League. Gli uomini di Hasi hanno collezionato 10 punti, frutto di 3 vittorie un pareggio e due sconfitte. Nel loro cammino spicca la vittoria in terra francese contro il Monaco. Difficoltà: MEDIA
AUGSBURG: Qualificazione insperata prima di questa sera per la squadra tedesca. Gli uomini di mister Weinzierl, infatti, nell’ultima giornata di Europa League affrontavano il Partizan avanti di 3 punti in classifica e con lo scontro diretto a favore, poichè nel match d’andata la squadra serba aveva rifilato un 1-3. L’Augsburg ha replicato il medesimo punteggio, accedendo ai sedicesimi grazie alla differenza reti migliore rispetto al Partizan. Difficoltà: BASSA
BORUSSIA DORTMUND: Cammino deludente nella fase a gironi per i tedeschi, in un gruppo sicuramente non proibitivo. Squadra e società sicuramente in parabola discendete rispetto agli ultimi anni che l’hanno vista anche vicina a vincere la Champions League. Gli uomini di Tuchel, che ha rilevato Jurgen Klopp, hanno comunque la qualità dalla loro parte. Da segnalare in rosa giocatori del calibro di Hummels, Gundogan, ma soprattutto Aubameyang, l’attaccante più prolifico attualmente in Europa. Difficoltà: ALTA
FENERBAHCE: Inserito nel Girone A, uno di quelli più affascinanti con Ajax, Celtic e Molde, i turchi hanno ottenuto una seconda posizione nel gruppo che si è rivelato il più pazzo. Le due maggior accreditate al passaggio ai sedicesimi, Ajax e Celtic, infatti, sono rimaste fuori. Contro il Celtic, questa sera, il Fenerbahce ha giocato la sua 200esima gara in Europa, ottenendo il passaggio del turno in dieci uomini. Organico di grande valore per mister Vitor Pereira: su tutti Meireles, Nani e Van Persie. Difficoltà: MEDIA
GALATASARAY: Una sola vittoria e ben tre sconfitte nel cammino di Champions League, non proprio da ricordare per la squadra turca. Una formazione, quella allenata dal turco Mustafa Denizli, da non sottavalutare e che può ben figurare in una competizione come l’Europa League. Difficoltà: MEDIA
MARSIGLIA: Il Napoli si è già trovato di fronte questo avversario due anni fa, nella fase a gironi di Champions. Gli azzurri di Benitez vinsero sia in casa che in trasferta. La squadra guidata da mister Michel ha totalizzato 12 punti nel Gruppo F, ad una sola lunghezza dallo Sporting Braga. Difficoltà: MEDIA
SAINT ETIENNE: Posizionatosi alle spalle della Lazio, con soli 9 punti all’attivo, la squadra di Galtier ha avuto il merito di eliminare la finalista dello scorso anno, il Dnipro. I francesi non hanno una rosa irresistibile e il Napoli potrebbe ritenersi soddisfatto se pescasse la formazione biancoverde. Difficoltà: MEDIA
SHAKTAR DONETSK: Altra squadra retrocessa dalla Champions, ma in un gruppo davvero proibitivo con Real Madrid e PSG e farla da padrone. Tuttavia, gli ucraini hanno collezionato ben 5 sconfitte, mettendo a segno una sola vittoria contro il Malmo. La squadra di Lucescu ha perso molti pezzi pregiati negli ultimi anni, ma l’esperienza europea potrebbe essere una brutta insidia per il Napoli. Difficoltà: MEDIA
SION: Seconda nel Gruppo B, uno dei gironi che si sono rivelati più equilibrati della competizione, alle spalle del Liverpool di una sola distanza. In questa ultima giornata, tra l’altro, avrebbe avuto l’occasione di battere i Reds e scavalcarli in graduatoria, ma la partita si è conclusa sullo 0-0. Difficoltà: BASSA
SIVIGLIA: Una squadra che non ha bisogno di presentazioni. Reduce da un girone Champions non proprio esaltante, ma soprattutto da due Europa League vinte. E’ forse l’insidia maggiore per il Napoli di Sarri tra le 14 possibili avversarie. Difficoltà: ALTA
SPARTA PRGA: Vecchia conoscenza del Napoli che ha affrontato la squadra ceca nella scorsa edizione di Europa League, rimediando una vittoria ed un pareggio. Di certo non la squadra da evitare, ma che comunque ha totalizzato ben 12 punti nel Gruppo K, a soli due distanze dallo Schalke. Difficoltà: BASSA
SPORTING LISBONA: I portoghesi si sono guadagnati la qualificazione all’ultima giornata, battendo il Besiktas, diretta concorrente per l’accesso ai sedicesimi di finale. Lo Sporting, nonostante sia passato in svantaggio con la rete di Mario Gomez, ha avuto la forza di ribaltare il punteggio e aggiudicarsi la vittoria per 3-1. Squadra da non sottovalutare, dunque, quella di Jorge Jesus, un tecnico abituato a questa competizione. Difficoltà: MEDIA
VALENCIA: Altra delusa di Champions e altra spagnola come possibile avversaria del Napoli. La squadra di mister Gary Neville ha rimediato quattro sconfitte ed ha ceduto il passo al Gent. Organico importante, tuttavia, che può fare la differenza in una competizione come l’Europa League, considerato anche l’ottima Liga portata avanti sinora. Difficoltà: ALTA
VILLARREAL: Terza formazione spagnola e altra vecchia conoscenza del Napoli nelle competizioni europee. Gli azzurri, infatti, hanno affrontato il Submarino Amarillo sia in Europa League, quando Giuseppe Rossi e compagni eliminarono la squadra di Mazzarri, sia in Champions, quando il Napoli rifilò due sconfitte agli avversari. Viene da un secondo posto alle spalle del Rapid Vienna. Difficoltà: MEDIA
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
