Mancano due giorni al big match di Champions League: mercoledì sera, Real Madrid e Napoli scenderanno in campo al Santiago Bernabeu per l’andata degli ottavi di finale. Sarà una partita speciale anche per Amadou Diawara, al primo anno in azzurro. La redazione di Radio Kiss Kiss Napoli ha contattato il procuratore del centrocampista del Napoli, l’Avv. Daniele Piraino:
Manca poco alla supersfida Champions con il Real Madrid: come sta vivendo Diawara questi giorni?
“Amadou è concentratissimo: come potete immaginare, si sta preparando in maniera meticolosa a questo evento incredibile e molto atteso dalla città, dalla tifoseria, dalla squadra”.
Quali emozioni prova Amadou pensando di scendere in campo in un tempio del calcio come il Santiago Bernabeu?
“Accidenti, l’idea lo stimola eccome: d’altronde, nella storia, ogni calciatore che ha calcato quel terreno di gioco si è emozionato. Il Santiago Bernabeu è la storia del calcio continentale ed internazionale. Nel contempo, Amadou è carico e motivatissimo”.
Cristiano Ronaldo, Kroos, Modric… Sapere di giocare contro avversari così forti dà una carica in più a Diawara?
“Ovviamente! Ma vedrete che farà la sua parte anche a cospetto di questi “mostri sacri”, di questi grandi interpreti del calcio moderno”.
Cosa ti ha raccontato in questi giorni? Crede nell’impresa di superare il turno?
“Amadou non vede l’ora che arrivi mercoledì. Mi racconta di un clima molto positivo e fiducioso: è convinto che ognuno darà il massimo per cercare di entrare nella storia di Napoli e del Napoli”.
Con Hamsik, poi Zielinski o Allan: al di la del compagno di reparto, a centrocampo Diawara mantiene personalità e caratteristiche.
“Certo: il suo ruolo è ben definito ed il mister lo ha inquadrato al meglio per sfruttare al massimo le sue caratteristiche. C’è da dire che avere compagni di reparto così lo agevola molto”
Forse Yaya Tourè, suo idolo, mercoledì sera lo vedrà all’opera…
“Magari tiferà e apprezzerà le caratteristiche di un “ragazzino” che indossa la 42 in suo onore… (sorride)”
Quanto è importante la figura di Sarri nella crescita professionale e umana di Diawara?
“Il mister è stato ed è fondamentale nella crescita di Amadou: ha saputo gestirlo sin dall’inizio curandone l’inserimento nei propri schemi in maniera attenta ed il tempo gli ha dato ragione. Amadou arriva alla gara di Madrid al massimo della sua forma fisica e mentale e gran parte del merito è di Sarri che lo ha perfettamente inserito nei meccanismi tattici del Napoli”.
Il suo rapporto con Napoli: una piazza esigente per un calciatore generoso.
“Si è innamorato da subito della città e dei napoletani: conosce bene la storia calcistica del Napoli e sa di dover fare sempre il massimo per ripagare la fiducia che gli è stata concessa”.
Il Napoli vince, la Roma e la Juventus rispondono. Diawara coltiva il sogno Scudetto?
“Fino a mercoledì Diawara coltiva un altro sogno… Poi riprenderà a concentrarsi sul campionato”
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