Giovanni Di Lorenzo, terzino del Napoli, ha guadagnato la prima convocazione in Nazionale. Per questo motivo la Figc sui suoi canali social lo ha intervistato:
“La prima volta che ho tirato calci a un pallone avevo 4-5 anni, giocavo con mio fratello in cortile, spesso andavo a vedere i suoi allenamenti nella sua scuola calcio e non perdevo occasione per giocare.
La prima volta che mi hanno chiamato Batigol? C’era un dirigente di questa società di mio fratello che era tifosissimo della Fiorentina, io ero attaccante e facevo molti gol, così mi mise questo soprannome.
Primo brutto voto? Non sono stato molto bravo a scuola, forse alle medie.
La prima volta lontano da casa? A 15 anni quando fui chiamato alla Reggina. Io ero alla Lucchese. Fu un’esperienza davvero bella anche se all’inizio un po’ difficile.
La prima volta che mi sono tatuato? A 18 anni ho fatto con mio fratello un gladiatore sul braccio. Andando avanti mi sono riempito il corpo.
Primo regalo a sorpresa a Clarissa? Ogni tanto cerco di sorprenderla, l’ultima volta le ho fatto una borsa a sorpresa. Le donne vanno matte per la borsa.
La prima maglietta scambiata con un avversario? Era un Reggina-Brescia, ricordo scambiai la mia maglia con quella di Budel.
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