Presente con il sindaco Manfredi alla cerimonia di consegna al primo cittadino di Napoli di una copia in miniatura della statua raffigurante Diego Armando Maradona, il patron azzurro Aurelio De Laurentiis ha parlato anche del futuro di Luciano Spalletti: “L’allenatore è un dipendente di altissimo livello, non l’ho preso qui per fare bubù-settete, l’ho preso perché era il signor Spalletti, ha un contratto e ho sempre dichiarato di essere un contratto di 2 anni con opzione a mio favore per il terzo. Spalletti sta lì. Si è fatto una casa? No. È lui che deve sentire che Partenope sta sulla sua testa e sulla sua anima: se si tingerà di azzurro, non ne potrà fare a meno. Lasciamolo lavorare e ambientare: io per otto mesi non ho rilasciato interviste, anche per me c’era la necessità di conoscere l’allenatore e l’uomo. E secondo me l’allenatore è formidabile e l’uomo è serio, due cose che mi fanno dire che anche questa volta ho fatto centro”.
Sulle visite a Castel Volturno delle ultime settimane:
“Ho capito una cosa molto semplice: devo spostare la Filmauro a Napoli: almeno tre volte a settimana io devo stare a Castel Volturno per affrontare varie problematiche perché questi hanno mogli, famiglie, figli. Spalletti stesso ha due figli grandi, ma anche una bambina di 10 anni e una moglie che vivono a Milano. Non è una situazione semplice, non sono marionette ma persone con problemi, sentimenti e famiglie”.
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