Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto al Corriere dello Sport:
Adesso ha due allenatori sotto contratto. Che ne sarà di Sarri? Lo terrà prigioniero? «Se si presenterà qualcuno a trattare sarò ragionevolissimo. Non sono un tipo vendicativo e, lo ripeto, Sarri avrà sempre il mio grazie».
«Sarri? Non è vero che non ci prendevamo, io sono sempre stato molto educato con lui, l’ho sempre supportato. Ma a un certo punto se tu hai un contratto con me per altri due anni e cominci a seminare pubblicamente dei dubbi, dubbi del tipo “non so se rimango”, “non so se la società ce la farà a trattenere i migliori”, “nella vita meglio finire quando le storie sono belle”, invii dei chiari segnali di insofferenza e sfiducia, disattendi i tuoi obblighi contrattuali e mi procuri dei possibili danni. Io non avevo l’obbligo di rinegoziare un contratto già negoziato. Tuttavia, da gennaio, e per più volte, l’ho fatto. A quanto eravamo arrivati?» chiede ad Andrea Chiavelli. «Partendo dall’incontro di Figline a gennaio? A fine marzo, a tre e mezzo netti con la Champions e due e mezzo con l’Europa League», risponde il suo braccio destro. «Più bonus». Io a Sarri devo dire e dirò sempre grazie, altre due cose però mi hanno ferito».
Andiamo, quali? «Quando disse “al prossimo rinnovo mi voglio arricchire”. La considerai un’offesa che estenderei a chi vive in un Paese da anni in recessione. Uno che guadagna 3 milioni lordi a stagione, 4 con i bonus, non può affermare una cosa del genere».
Ma ci sono le leggi di mercato, contano i risultati e inoltre Sarri prima di Napoli non era mai stato pagato per quello che in effetti valeva. «Altri tecnici guadagnano molto di più? E allora? E’ come se io mi volessi confrontare con Murdoch, siamo su piani diversi. Da quando avevo 18 anni faccio il mestiere che ho sempre sognato, guadagno bene, cosa significa mi voglio arricchire?».
E la seconda cosa? «Al 4-3-3 passò grazie a noi, lo spingemmo a cambiare direzione. Mi disse: Presidente, mi faccia fare alla mia maniera, le prime sette partite le perderemo ma in seguito vedrà che risultati. Gli risposi che dopo tre sconfitte lo avrei dovuto esonerare. La Grande Bellezza è un film di Sorrentino, bellissimo, ma è molto più bello vincere. E il disimpegno nelle coppe europee?, la prima col Lipsia e la seconda col rientro dei senatori?».
E i 91 punti finali? «Il record di punti non è un obiettivo societario, ma un traguardo personale: meglio un secondo posto a 81 e una progressione nel percorso europeo».
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro