Aurelio De Laurentiis, ha parlato di Llorente e Milik dopo la riunione di Ginevra con l’ECA al Corriere dello Sport:
“Llorente? E’ un’idea di Ancelotti. Nessuno avrebbe disdegnato un top player come Icardi, ma fin dal primo momento Ancelotti aveva optato per Llorente perché sosteneva che in attacco eravamo super forniti e che avevamo bisogno di un fuoriclasse da far giocare negli ultimi 30 minuti delle partite che eventualmente non si sbloccavano. Uno insomma che avrebbe potuto convivere con il nostro Milik. Non bisogna dimenticarsi che Milik, dopo due stagioni in infermeria a causa di brutti infortuni, nel primo anno di attività vera ha segnato 20 gol senza rigori. Il che vuol dire che, se gli avessimo fatto tirare i rigori, sarebbe forse diventato capocannoniere della Serie A. Non capisco quindi questo gioco al massacro del tifoso invece di guardare i gioielli che ha in casa propria inneggia sempre all’acquisto in più. Lozano? Ho visto un calciatore che si è inserito nella rosa immediatamente e con naturalezza. E’ come se fosse da sempre nel Napoli. Una bella notizia, lo ammetto. E non ho neppure rimpianti per altri giocatori nel suo ruolo che non sono arrivati. Offerte? Ne è arrivata una superiore ai 100 milioni per Koulibaly, ma non chiedetemi la squadra perché non ve la dirò. E poi ci sono state molte pressioni da parte di Ramadani che ha portato altre proposte importanti, ma inferiori a quella. Mai pensato di cederlo perché mi divertiva e mi diverte pensare come la presenza di due giganti della difesa come Manolas e Koulibaly possa registrare la nostra retroguardia. Conte? Con Antonio ho un ottimo rapporto. Ci siamo frequentati nuotando nel mare delle Maldive dove ho conosciuto anche la sua straordinaria famiglia. Molto prima dell’avvento di Ancelotti, quando Conte stava a Londra, l’ho tempestato di domande per proporgli di venire al Napoli. Lui mi rispondeva che il contratto che aveva in essere con il Chelsea gli impediva di parlare con terzi. Credo fosse vero perché poi ha impiegato un anno per poter venire ad allenare in Italia. Mertens e Callejon? Sono innamorato di loro, mi auguro che vogliano rinnovare il contratto e sono a loro disposizione, senza fare follie…”
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