Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la riunione avuta con Claudio Palomba, Prefetto di Napoli, Manfredi, Sindaco di Napoli e Giuliano, Questore di Napoli: “Mi unisco al ringraziamenti al popolo napoletano che ha dimostrato grande maturità domenica scorsa. Avevamo preparato una festa, eravamo pronti io e Paolo Sorrentino a scendere in campo, purtroppo abbiamo dovuto rimandare. Mi è venuto in mente, vista sempre la limitazione per il settore ospiti quando si va in trasferta, di dare vita ad una implementazione dei due schermi presenti al Maradona con altri 8 schermi con 2 per ogni settore. Abbiamo isitutito prezzo simbolico di 5 euro, le vendite stanno iniziando fino alle 18 per gli abbonati ma poi sarà vendita libera. Mi scuso con abbonati ma il tempo stringe. E’ chiaro che dedotti i costi, il risultato economico verrà dato in beneficenza. Quella mini festa in programma domenica scorsa verrà riproposta con Napoli-Fiorentina. Il mio entusiasmo è immenso, dopo aver sentito delle stupidate come ADL non vuole vincere lo scudetto. A maggio, sorprendendo tutti, dissi che speravo di vincere lo scudetto. L’entusiasmo è totale, ma l’entusiasmo è nel vedere la gioia che rappresenta per tutti quanti voi. Usicr eper strada e vedere tutto mi inorgoglisce molto, sto vivendo questo momento con il caos che dobbiamo affrontare. Si parla di cosa fare e non fare senza sfanculare mai nessuno sennò diventa drammatico. Anche i napoletani hanno dato grossa dimostrazione, per la prima volta domenica siamo rimasti bloccati a davanti al famoso bar azzurro e sulla sinistra avevamo entrate distinti, curva A e B, non si poteva camminare. C’era una grande festa già fuori. Tutto ciò è premiante soprattutto grazie alle istituzioni che diciamo, non sono sempre state capaci comein questo caso di prevenire. A volte si sono trovate in affanno nel dover dare giustificazione, stavolta la loro attività preventiva è andata a dovere. Quando torniamo da Udine? Atterreremo nella tarda mattinata di venerdì, credo verso le 15. Ciclo vincente? Credo si sia aperto già tempo fa. Poi l’irregolarità costante ci ha penalizzato, qualche volta siamo arrivati secondi e mi sento di averne vinti altri di scudetti. Ho vinto lo scudetto dell’onestà che è la prima regola della mia vita. Quando mio zio Dino mi chiese di andare in America, dissi che volevo restare qui e lui si infuriò. Mi ricordo che dissi a mio padre, guarda questo è un paese complicato, tu ti sei laureato in giurisprudenza e lignue orientali. Sono un guerriero, fidati di me, se dobbiamo lavorare in queso Paese dobbiamo seguire le regole”.
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