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De Laurentiis: “Insigne e Mertens? Felice per la loro reazione, ma saranno multati. 4-3-3? Giuntoli ha convinto Sarri! Higuaìn? Intuizione mia, Benitez voleva Damiao”

Lunga intervista da parte del presidente del Napoli nel corso di Tutti Convocati in onda su Radio 24

Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli, ha rilasciato una lunga intervista a Tutti Convocati, programma in onda su Radio 24. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it

Sarri? L’Italia si basa sulla provincia. L’anno scorso questo allenatore ci diede un grande dispiacere. Non ero ad Empoli, ma in collegamento telefonico. Da lì iniziammo a studiare l’allenatore. C’erano discorsi aperti con il presidente dell’Empoli per Hysaj, Valdifiori, non ero mai riuscito ad avere il regista. Io avevo preso un grandissimo regista dal Pescara che poi è andato al PSG. Ci incontrammo all’Hotel Vesuvio di Napoli: mi ha conquistato la sua semplicità ed il fatto che moriva per venire da noi. Ha capito subito il mio metodo di lavoro e quelli che erano i miei progetti.
Richieste? Lui mi incitava a prendere Saponara ma io non potevo togliere tutti a Corsi. Ero preoccupato perchè in rosa avevamo già sei attaccanti, ma non dissi nulla. Tuttavia con il 4-3-1-2 ha perso una gara pareggiandone due. Lì ho chiamato il ds Giuntoli, straordinario acquisto: non volevo intervenire, gli ho detto ‘faglielo capire tu’ (di cambiare schema, ndr). Glielo stava già dicendo, poi l’ha convinto e con il 4-3-3 ha iniziato a vincere.
Benitez o Sarri? A differenza di Benitez, Sarri è più tecnico e pratico. Benitez è più teorico, cerca di non di disturbare mai lo spogliatoio, perché da lì deriva anche un’eventuale aria benefica per un allenatore. Sarri sa avere un rapporto col calciatore, gli sa spiegare quello che vuole. Non c’è niente di peggio che non riuscirsi a far capire e poi metterti da parte, non utilizzarti. Insigne e Mertens? Sono felice perchè hanno dimostrato il loro attaccamento alla maglia. Ho chiesto di non punirli, ma poi per regolamento forse gli sarà comminata un’ammenda.
Scudetto? Non voglio pronunciare la parola magica. Credo che il Napoli abbia possibilità di giocare fino in fondo onorando la maglia. 12 anni fa io ricevo un pezzo di carta pagato 30 milioni, ripartendo dalla C1 invece che dalla B… Mi faccio 2 anni investendo 100 milioni miei. Nel gran caos di Calciopoli, arriviamo in A. Da sei anni siamo l’unica italiana consecutivamente in Europa. Qualcosa, per quel che possa valere, l’abbiamo vinta. Higuain? Ha una famiglia straordinaria. Amo tutti, solo il fratello che gioca negli USA non conosco. Lui è una persona trasparente, leale, educata. Voglio precisare che fu una intuizione mia e del nostro amministratore delegato. Benitez voleva Damiao, ma non ero convinto. Higuaìn deluso? Se fosse stato così già sarebbe andato via dalle altre pretendenti. Reina? E’ straordinario. Con l’agente non ci siamo capiti la scorsa stagione”.

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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