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De Laurentiis in conferenza: “Niente contro Zielinski, ma dobbiamo pensare al futuro. Abbiamo Traore, su Perez…”

Durante la conferenza stampa di Walter Mazzarri ha parlato il patron azzurro Aurelio De Laurentiis. Ecco le sue parole:

“Mercoledì faremo questa reunion per parlare un po’ tra di noi, vi faremo sapere orario e luogo. Siccome ho grande considerazione dei media, attraverso loro ho costruito il mio successo. Poi ci sono i media in cui investi nella pubblicity o nell’advertising, voi siete quelli della pubblicity. La lista che è stata varata per il campionato nazionale e la Uefa è uscita da una concertazione tra Walter Mazzarri, la direzione sportiva composta da Meluso, Micheli e poi la società. Dobbiamo tenere presenti tutte le componenti, purtroppo alcune sono restrittive non per colpa nostra. La Uefa stabilisce minor presenze rispetto al campionato nazionale. Poichè abbiamo fatto dei nuovi acquisti, abbiamo dovuto fare delle scelte rinunciando al centrocampista e poi anche Zielinski. Sappiamo perfettamente ciò che può dare e ciò che non può dare, invece in ottica della prossima stagione devo capire chi ho preso a titolo definitivo e chi in opzione. L’investimento vero è la sperimentazione, non la vittoria ad ogni costo. Devo capire gli errori del passato, ciò che non funziona. Avendo dal 18 febbraio la rosa più che al completo, ci sono le possibilità affinchè il campionato riparta in maniera completa, non ci sono più disagi sulla rosa. Qualcuno ha parlato di ripicca o azione vendicativa, ho già affermato che Zielinski è una splendida persona, un bravissimo ragazzo, un giocatore di livello. Ci sono poi le scelte, lui è in uscita, dal 1 luglio non sarà più con noi e quindi dobbiamo aprire una finestra per il futuro. Abbiamo Traorè che ha delle opzioni per continuare con noi se lo riscattassimo, purtroppo per Dendoncker non c’era posto. Pensavamo che Ostigard fosse in uscita, mentre io lavoravo su Dragusin facendo un’offerta superiore a tutti gli altri ma il giocatore ha preferito il Tottenham al Napoli e al Bayern Monaco. L’Inghilterra è una meta irrinunciabile per tanti calciatori, il mister poi ci ha chiesto un giocatore veloce e non rapido, allora abbiamo virato su Nehuen Perez. Ho fatto un incontro in albergo a Napoli con Gino Pozzo, dopo tre ore gli ho detto che dovevo andare a trovare il commissario prefettizio di Castellammare. Gli dico ad un certo punto: ti do 18 milioni all inclusive, loro mi hanno chiesto una percentuale per la società in cui è cresciuto, i soldi al procuratore. Ho visto poi che Mazzarri si era messo a tre e Ostigard stava facendo bene, ho pensato che in vista del futuro, con la possibilità di dover rimodulare la difesa, ho cambiato idea. Per Ostigard mi hanno offerto 10 milioni di euro, qualcosa varrà. Lindstrom? Ha giocato 23 partite tra Eintracht e Nazionale danese a destra, 19 da trequartista, 1 come mezzala destra e 3 come mezzala sinistra. Stiamo dentro, noi conosciamo carattere, fisicità, stato di quel momento. Era dovuta questa conferenza di Mazzarri dopo il mercato ma è mia intenzione non fare più delle conferenze pre-partita perchè per me in quel momento l’allenatore dev’essere lasciato in pace. Non può dare punti di riferimento, non condivido poi che la Lega faccia entrare le telecamere nello spogliatoio prima della partita, per vendere che cosa, qual è la spettacolarità di questo momento sacro? Ha venduto poi anche il post-partita in cui si hanno certi problemi in testa, sarebbe opportuno fare il lunedì il tu per tu con tutti. Le domande sono spesso uguali, le risposte diplomatiche, invece, il giorno dopo sarebbe tutto più facile. Il calcio italiano è bistrattato perchè c’è una confusione incredibile, la gente non conosce cosa è la Lega, la Federazione. Samardzic? Era sul tavolo, oltre al budget ci sono i problemi nel comprare e nel vendere. Il mercato di gennaio non ti permette di comprare chi vuoi, poi abbiamo questa grossa problematica del limite degli extracomunitari. Malagò la pensava come me, lavoravamo per annullare per il calcio la legge Bossi/Fini, poi dopo che l’Aic si è messa di traverso ci siamo fermati”

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