“I prezzi per la partita col Parma non sono una dichiarazione di pace, così come i prezzi precedenti non erano una dichiarazione di guerra. E’ molto facile criticare, però bisogna conoscere i problemi”. Così Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, a margine dell’allenamento di rifinitura del Napoli alla vigilia della sfida di Champions League contro la Stella Rossa Belgrado. “Siamo passati – prosegue – da un costo per gli stipendi di 90 milioni di euro a 123 milioni di euro. Come li copriamo? Avevo immaginato che con squadre come Lazio, Fiorentina, Milan, Inter si potesse chiedere qualcosa in più. E col Parma qualcosa in meno, era tutto già previsto. Domani mattina comunicherò un abbonamento per vedere le tre partite di Champions, così chi vorrà venire potrà vedere queste tre partite. Avendo avuto una famiglia di napoletani, ho sempre seguito questo concetto, dove tutti dicono “io, io, io” e poi però si tirano indietro””.
Sulla sua presenza a Belgrado: “Io sono sempre vicino alla squadra, anche perché Ancelotti l’ho scelto io e sono responsabile così come lo era all’epoca di Sarri. Questa volta, però, sono più sereno. Sarri sta facendo molto bene, ma lui aveva sofferto molte sconfitte nella sua vita, veniva esonerato in continuazione. E quindi ne era venuta fuori una persona irrigidita nei rapporti umani”.
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