Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito della gara di Coppa Italia tra Lazio e Napoli, in collegamento telefonico in occasione della presentazione del libro di Mimmo Carratelli “Orgoglio Napoli” al Circolo Savoia di Napoli: “Nella mia gestione siamo stati capaci per 14 anni consecutivamente di essere in Europa. Dimentichiamoci l’anno scorso perché gli incidenti di percorso possono capitare a tutti, quest’anno stanno capitando ad altre squadre, ma non ha importanza, non facciamo paragoni. È chiaro che per 14 anni essere nelle prime quattro-cinque posizioni, con uno scudetto vinto, con quattro secondi posti, tre terzi posti e avendo portato a casa anche qualche altro trofeo, possiamo anche fare delle sperimentazioni come successo giovedì sera. Abbiamo sperimentato gli altri undici: è ovvio che se degli undici ne cambio solo qualcuno, gli equilibri non vengono a mancare. Ma se voglio dare spazio a tutti quelli che non hanno giocato, è giusto che sia così e secondo me Conte ha fatto benissimo. Come fosse un super-allenamento contro una squadra di livello come la Lazio, contro cui sapevamo non sarebbe stato facile. Però secondo me è una lezione di vita sportiva che il nostro allenatore ha saputo dare e sa dare continuità alla nostra compagine di giocatori. Quindi sono molto contento di questa decisione di Conte, la condivido assolutamente in maniera positiva. Ti ho sempre seguito con grande interesse perché non solo sei un profondo conoscitore del calcio e di Napoli, ma sei anche uno straordinario inventore di personaggi che potrebbero dare via ad una serie televisiva molto divertente. Forse dal titolo “La Pignasecca”, chi lo sa?! Io devo ringraziare il più trentenne dei giornalisti, perché ha tre volte trent’anni! Quindi è uno che è più di chiunque altro legato anagraficamente al mondo del calcio Napoli, ne è legato a doppio filo, praticamente è uno che dice che tutta Napoli gioca a pallone, tutta Napoli soffre, grida, patisce, cade, si rialza e finalmente vince! Speriamo che questo accada ancora, ancora e molte altre volte. Questo libro è un libro che in qualche modo certifica e celebra anche il Napoli nostro, il Napoli di tutti quanti voi”. Cosa dire del nostro grande protagonista? Io lo leggo sempre con grande divertimento e attenzione. Riempe le mie mattine, spesso fa il giornalista normale, ma altre volte si diverte facendo l’intrattenitore inventando grandi personaggi. Bravo! Secondo me sei l’unico tra i giornalisti che conosco che fino ad ora ha saputo vivere la sua vita in maniera sapiente per i primi 90 anni e ti auguro di essere ancora tanti anni accanto a noi per farci divertire con le tue incursioni, anche se a volte sono dolorose. Ma noi accettiamo da te, per rispetto, qualunque tuo commento anche se delle volte può sembrarci ingiusto o non corretto. Ma fa parte del nostro mondo. Non ci dobbiamo mai offendere, chi lavora ha diritto di esprimere i propri giudizi. Ti dico: fai bene, continua! Le tue incursioni sono uno stimolo per tutti quanti noi. Grazie ed evviva per i tuoi fantastici 90 anni”.
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