Aurelio De Laurentiis, patron azzurro, è ospite di Radio Goal. Ecco quanto evidenziato dalla nostra Redazione in seguito al suo intervento:
“Una vittoria importante dato che c’è anche il peso da sopportare di queste ultime partite: ne sono rimaste solo due per giocarci, rispetto alla Roma nostra concorrente agguerrita, l’accesso alla Champions diretta. Se si va a verificare nella prima parte della stagione, dove noi eravamo primi e quello che è accaduto nella seconda parte della stagione, dove abbiamo fatto praticamente lo stesso numero di punti si nota che non siamo stati noi ad andare meno forte, ma la Juventus a vincerle praticamente tutte. Credo che il risultato di Higuain, insieme a quello di tutta la squadra, sia qualcosa di strepitoso: c’è una sintonia unica, vedi il passaggio di Hamsik a dir poco delizioso. Che vuol dire il mio discorso? Che sono soddisfatto, anche se non so come si convincono i non soddisfatti a cambiare idea e quindi rispetto anche loro. I nostri numeri sono eccezionali ma, come diceva mia madre, non dobbiamo mai essere contenti. Evidentemente ho questo difetto tipico dei giovani, ai quali mi sento vicino come generazione, che poi tanto un difetto non è ma rappresenta la voglia di non accontentarsi mai. La politica? Credo molto in Renzi e la sua attenzione verso la Città di Napoli per far ripartire il Sud mi fa molto piacere. Non è vero che a Napoli non c’è futuro e non si possa lavorare ma credo che proprio perché a Napoli non si è mai fatto nulla, o comunque si è fatto molto poco, sarà come una nuova Eldorado: chi investirà troverà l’oro! In Europa bisognerà trovare delle valvole d’innovazione per progettare un futuro roseo per gli europei stessi: credo possa essere il momento in cui Renzi troverà un’autostrada davanti a sé. Una volta bonificata, Bagnoli potrebbe essere un’area importantissima per Napoli e la Campania, una vera Eldorado. Lì ci farei il centro giovanile del Napoli. In Lega parlavamo di elevare la top squadra delle giovanili e lanciarla come seconda realtà di un team di Serie A dove far giocare calciatori di massimo ventitré anni. Benevento in B? Il sud è sempre stato pieno zeppo di talento e soddisfazione in materia calcio, mi dispiace per il Savoia, essendo originario di Torre. Personalmente, però, non potrò aiutare in prima persona la società oplontina, c’è troppo da fare per questo Napoli per dedicarmi anche ad un’altra società. I lavori al San Paolo? De Magistris è una brava persona ma credo che i lavori allo Stadio partiranno in ritardo. Avevo chiesto di poter fare personalmente qualcosa di innovativo, Rummenigge si siederà lì e non vorrei pensasse di stare nello stadio più fatiscente d’Italia. Renzi deve scegliere tre super-manager, uno per Roma, uno per Milano ed uno per Napoli, le tre Città chiave d’Italia, che non contrasti i vari sindaci ma che assistano, supervisionino ed aiutano chi deve amministrare. Il Leicester? Gli italiani all’estero si distinguono. Cosa dire ai tifosi? Sono straordinari e gli chiedo di essere coesi e numerosissimi anche per questi ultimi 180′. Col Frosinone inaugureremo la nuova maglia per la prossima stagione. Per l’anno prossimo? Se andremo diretti in Champions faremo moltissimo, poi se non dovesse succedere faremo semplicemente molto. Il 16 maggio dirò tutto.”
