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De Laurentiis a KK: “Ritiro deciso da me, ma non è una punizione. Piena fiducia ad Ancelotti, sugli arbitri dico…”

Il patron azzurro ha parlato ai microfoni della radio ufficiale

Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli alla vigilia del match importantissimo di Champions League contro il Salisburgo, in programma domani allo Stadio San Paolo. Ecco quanto evidenziato da IamNaples: “Ritiro fino a domenica, prima della partenza per le Nazionali. Ancelotti è un grandissimo allenatore, oltre che un signore. Non pretendo nulla di meglio, l’unico problema viene riscontrato nel lavoro del gruppo. Il lavoro non dipende dall’allenatore, ma l’amalgama dipende dagli stessi giocatori che devono trovare giuste motivazioni. Non solo quando si gioca contro Salisburgo e Liverpool, dove giocano al livello per cui sono stati acquistati. Noi contro il Liverpool e il Salisburgo abbiamo visto un’altra squadra, quella su cui tutti noi puntiamo. Non è casuale, gli anni precedenti e il secondo posto dello scorso anno sono significativi”.

RITARDO – “Quest’estate ci sono stati innesti nuovi, ma purtroppo nel ritiro estivo non tutti i giocatori erano a disposizione per poter permettere all’allenatore di creare la giusta amalgama. Lozano è arrivato alla fine di Agosto, Koulibaly a Ferragosto, Allan per la Coppa America a pochi giorni dall’inizio del Campionato. Alcune pedine importanti non hanno fatto il ritiro con gli altri, ragazzi come Milik sono stati indisponibili per molte settimane. Non abbiamo avuto una squadra pronta all’inizio, quindi abbiamo sofferto questa situazione ma i ragazzi hanno dimostrato di avere delle grandissime qualità”.

RITIRO – “L’allenatore non può mettere in ritiro della squadra, ho deciso io il ritiro ma non è una punizione, serve per costruire un gruppo. Se dovesse continuare questa altalena di risultato, allora la società prenderà dei provvedimenti seri. Sono tutti professionisti, super pagati e non ammetterei mai una situazione improbabile. Bisogna essere fedeli alla maglia, onorarla e su questo non ho dubbi perché sono ragazzi straordinari. Io li vedo divisi in gruppi, anche quando viaggiamo in aereo. Questa coesione vorrei che contagiasse tutti, in Serie C facevamo i giochi di società insieme, dove tutti partecipavano. Tutti per uno, uno per tutti”.

CLASSIFICA – “Non sono preoccupato dei 18 punti in campionato, vedo un gruppone a pochi punti da noi. Basta un po’ di continuità per recuperare, la classifica non mi preoccupa. Sento gridare già al fallimento, ma questa squadra può dire la sua. Anche con l’Atalanta abbiamo giocato benissimo, ma quando io vedo con la Roma prendere due rigori uno dietro l’altro resto stupefatto perché non dovrebbe accadere. Abbiamo avuto dei piccoli incidenti per quanto riguarda l’infermeria, perché Malcuit sarà disponibile ad Aprile, ma capita nel calcio”.

MORALE – “Manca la concentrazione, la voglia. Contro la Roma c’era un’aria di bastonatura morale, forse per il mancato ricorso accettato ad Ancelotti per una stupidità di regolamento che non ha accettato e riconosciuto una signorilità come quella del nostro mister. Provo pena per le decisioni della Giustizia Sportiva, quello che mi avvilisce è che nel calcio si ragiona. Non c’è mai una corretta razionalità, mai”.

RIGORI – “Si fa presto a parlar male degli altri e dei colleghi. Io non voglio vedere in casa degli altri, mi preoccupo di difendere l’onore dei tifosi che devono essere rispettati, così come i nostri calciatori e il nostro allenatore. Quando leggo gli opinionisti che dicono tutto ed il contrario di tutto, c’è un qualunquismo in giro che è diventata una nota ricorrente in questa “italietta” misera e miserabile. Tutto può essere opinabile e discutibile, ma non voglio trovare degli alibi. Il problema arbitrale è serio e complesso, ma non vuole essere affrontato. Gli arbitri dovrebbero essere giovani, stranieri, dovrebbero ricevere delle multe quando sbagliano. Bisogna colpirli anche dal punto di vista economico, fino a tre errori, poi vieni “esonerato”. Noi abbiamo il ricordo di Calciopoli, nel 2005, solo 14 anni fa, io avevo appena iniziato con il calcio e rimasi molto turbato e forse mi ha segnato. Oggi come oggi è difficile dare fiducia ad un sistema particolare come quello. Ci sono arbitri su cui metto la mano sul fuoco, ma non su tutti, diventa complicato e difficile. Mettere una chiamata a tempo per il VAR non sarebbe male, quanto tempo si perde nel dare una possibilità del genere? Si perde più tempo a parlare, perchè poi l’arbitro non sa tenere l’autorità in campo”.

MERCATO – “Noi siamo apposto, l’infortunio di Malcuit può essere sopperito da Hysaj, Di Lorenzo e anche Maksimovic. Non penso ce ne sia bisogno. Il mercato si fa anche quando ti capitano delle occasioni che non si possono perdere. Quello invernale è un mercato di riparazione, ci possono essere dei giovani che possono essere ceduti, ma che hanno il tempo di conoscere la squadra e con il ritiro estivo possono entrare in pianta stabile nella rosa”.

TIFOSI – “State tranquilli, non c’è nulla di cui preoccuparsi e sopratutto non bisogna abbattersi. Dobbiamo tutelare i tifosi, la società e la squadra, bisogna trovare la rotta giusta”.

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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