Da Liverpool: “Città simili pazze di calcio. Hamsik come Gerrard, legame emotivo vale più dei trofei”

“Storia di due città dalla mentalità simile“. È il titolo di un bell’approfondimento che arriva da Liverpool, curato dal sito di tifosi reds “The Anfield Wrap” che racconta l’importanza del calcio per Liverpool e Napoli a poche ore dalla sfida amichevole di Dublino (da giorni sold out). Poche le città in Europa con la stessa passione con le trasferte che – si legge – hanno la precedenza sui viaggi con famiglia ed amici ed il calcio filtra nella cultura e le comunità locali. Anche le città hanno molto in comune, sentendosi distaccate dal resto del paese (viene raccontato della semifinale con l’Argentina al San Paolo) ed una distanza diminuita solo nel post-Maradona e con la presenza di Insigne in nazionale. Viene fatto cenno anche alla politica, presente al nord, lontano dal meridione, così come in Inghilterra si pianificava il ridimensionamento di Liverpool. Somiglianza anche per la considerazione mediatica: si dice che i giocatori preferiscono Londra ad altre zone inglesi, così come in Italia preferiscono vivere a Milano o Torino, ma – si legge – chi vuole respirare calcio non può che scegliere Napoli o Liverpool. Ci sono aree considerate di calcio, ma Napoli e Liverpool sono esempi di città pazze di calcio e devote alle squadre. L’hanno confermato negli ultimi tempi, con dichiarazioni e le loro scelte, anche Klopp ed Ancelotti. E la febbre da football ha colpito anche Hamsik e Gerrard, rimasti per sempre nonostante decisioni sofferte per il legame emotivo alla piazza che vale più dei trofei.