E’ arrivata con grave ritardo la decisione del giudice sportivo per i beceri cori razzisti rivolti dalla Curva dell’Inter (secondo anello verde) nei confronti del calciatore del Napoli, Kalidou Koulibaly. Ai tifosi nerazzurri va una pena di un turno con condizionale (pena quindi sospesa) e quindi la società vedrà chiusa la propria curva solo esclusivamente se questo episodio si ripeterà nel corso del prossimo anno. Ecco il comunicato della Lega, che motiva tra l’altro anche il ritardo della decisione:
“Il Giudice sportivo, premesso che parte della relazione dei Collaboratori della Procura federale inerente alla gara di cui all’epigrafe è stata tardivamente acquisita da questo Ufficio per carente funzionamento dei mezzi di trasmissione telematica rilevato che in tali atti, tardivamente acquisiti, si attesta, tra l’altro, che numerosi sostenitori della squadra nero-azzurra (“la maggior parte” dei circa seimila spettatori collocati nel settore dello stadio denominato “secondo anello verde”), al 13° del secondo tempo, indirizzavano al calciatore azzurro n. 26 un insultante coro (“buu…”) espressivo di discriminazione razziale; valutata l’evidente rilevanza disciplinare di tale comportamento ex art. 11, n. 3 CGS per la sua “dimensione” e per la sua “reale percettibilità”, come precisato dai collaboratori della Procura federale, opportunamente posizionati in corrispondenza di entrambe le curve e della zona centrale dello stadio”.
Qui, invece, viene motivata la “condizionale” assegnata alla squadra di Milano:
“Considerato che sussistono le condizioni per la concessione del beneficio di cui all’art. 16, n. 2bis e 3 CGS (la sanzione ex art. 11, n. 3 CGS inflitta da questo Giudice con provvedimento di cui al CU 243 del 19 maggio 2015 è stata revocata dalla Corte d’appello con provvedimento del 29 giugno 2015) delibera di sanzionare la Soc. Internazionale con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “secondo anello verde” privo di spettatori, disponendo che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione”.
Oltre a questo, per la società nerazzurra anche un’ammenda di 15 mila euro a causa di cori di discriminazione territoriale posti in essere dai propri tifosi.
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