L’allenatore del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Inter. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“La partita era influente non solo per la classifica, potrebbe esserlo anche dal punto di vista della personalità, arrivando ad un punto dalla capolista ad undici partite dalla fine, questa gara così come quella contro la Juventus ci devono far capire che noi ci siamo. Tutti avremmo firmato per trovarci, calcolando che iniziavamo la stagione avendo cambiato tanto. Ho detto ai ragazzi che mancano undici partite, abbiamo dimostrato che nonostante le difficoltà contro una squadra top che ha segnato il diciannovesimo gol su palla inattiva. L’Inter è una squadra costruita nel tempo, difficile da battere, la prestazione ci deve far capire che siamo questi, non dimenticando il secondo tempo scialbo di Como, dove ci hanno sovrastato sulla voglia e io non ho tollerato tutta la settimana questa cosa. Oggi abbiamo avuto coraggio, fatto pressing alto, accettato l’uno contro uno, trasmesso emozioni che è la cosa più bella. Prima della partit a c’erano delle tensioni, si respirava un’aria strana e poco positiva, siamo stati bravi a ribaltare, abbiamo dimostrato che non ci vogliamo arrendere così come contro la Juve. C’è una base, c’è la possibilità anche d’inserire qualcuno che è arrivato a gennaio, sono stati necessari un periodo d’adattamento e la riatletizzazione. Dobbiamo essere tutti uniti per rompere le scatole, è il nostro obiettivo da inizio stagione. I ragazzi sanno bene che il secondo tempo contro il Como non mi è piaciuto per niente, il secondo tempo ha grande valore perchè è arrivato contro una squadra nettamente più forte delle altre in Italia e competitiva in Europa. Sono stati bravi a costruire nel tempo, così si fanno le squadre, hanno dei battitori come Calhanoglu e Dimarco, gente che salta di testa come Bisseck e Lautaro, anche un fallo laterale diventa pericoloso. Dobbiamo capire che se vogliamo possiamo, volere significa mettersi lì e continuare a lavorare e pedalare più degli altri, ad alzare il livello. Essere lì ad undici partite dalla fine vale tanto, trasmettere delle emozioni ai nostri tifosi è la cosa più bella”
Dal nostro inviato al Maradona Ciro Troise
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