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Conte: ”Il peggio è passato, merito dei cittadini ma non è il tempo delle movide. Fate le vacanze in Italia”

«In questa fase più che mai resta fondamentale il rispetto delle distanze di sicurezza e ove necessario l’uso delle mascherine. Non è il tempo dei party, delle movide, e degli assembramenti». Lo dice il premier Giuseppe Conte nell’informativa in Aula alla Camera sulla fase 2. Il presidente della Camera Roberto Fico però, ha sospeso la seduta per le ripetute proteste e grida dell’opposizione durante l’intervento del deputato M5s Riccardo Ricciardi che ha attaccato la sanità lombarda.

Poco prima Conte aveva spiegato: «Se il peggio è alle spalle lo dobbiamo ai cittadini che hanno modificato i loro stili di vita. Ora, si tratta di riavviare il motore economico e produttivo dopo aver superato la fase più acuta dell’emergenza ma la sfida è ancora più difficile: il rischio aumento della curva del contagio è calcolato, altrimenti non saremmo mai in condizione di ripartire senza vaccino».

BAGARRE IN AULA Ricciardi ha fatto un intervento prima dai toni ironici, affermando che Conte aveva «sbagliato tutto» perché «ha tentato di salvare la vita e la salute dei cittadini italiani, affidandosi addirittura a scienziati e medici». «Chi l’attacca – ha poi proseguito – propone modello il Lombardia». Le grida a questo punto hanno iniziato a farsi più forti, ma Ricciardi ha insistito: «Lei, signor Presidente del Consiglio, doveva fare come Gallera, che in conferenza stampa si presentava puntuale, e annunciava un ospedale per il quale hanno speso 21 milioni per 25 pazienti». Le urla si sono trasformate a questo punto in grida ritmate «Buffone, Buffone», con il presidente Fico che ha richiamato diversi deputati dell’opposizione come Rizzi o Panizzut che si erano abbassati la mascherina per gridare. Fico ha poi richiamato alcuni deputati, sempre della Lega, come Guidesi e Volpi che si erano alzati ed erano usciti dai propri scranni, e alla fine ha sospeso la seduta mentre Ricciardi diceva «anche se gridano io continuo».

TEST Dal 25 maggio partiranno «i test sierologici volontari e saranno su campione – spiega ancora il premier – il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione, i dati verranno usati solo per la tracciabilità del virus». «Non confidiamo solo nell’autodisciplina dei singoli, abbiamo definito un articolato sistema di controllo degli andamenti epidemiologici. Stiamo potenziando i controlli tramite i test molecolari e sierologici. L’Italia è primo posto per numero di tamponi per abitanti», che sono stati pari «fino a oggi a 3, 17 milioni».

I RISCHI «Siamo consapevoli – dice ancora Conte –  che l’avvio della nuova fase potrebbe favorire, in alcune zone, l’aumento della curva del contagio, è un rischio però che abbiamo calcolato, che terremo sotto osservazione. Dobbiamo accettare questo rischio, non possiamo fermarci in attesa di un vaccino, altrimenti non saremo mai nella condizione di ripartire, ci troveremo con un settore produttivo e sociale irrimediabilmente compromesso».

 

IMPRESE Nel Decreto Rilancio ci sono «15 miliardi per le imprese attraverso aiuti a fondo perduto, sgravi fiscali e un ampio ventaglio di incentivi per riaprire le attività». Fra le misure «c’è l’esenzione del saldo Irap per le imprese sotto i 250 milioni di euro di ricavi: ne beneficeranno 2 milioni di aziende». Sono poi previsti «crediti d’imposta e il rimborso degli affitti commerciali».

BANCHE «Il sistema bancario, che sta offrendo la sua collaborazione, può e deve fare di più in particolare per accelerare le procedure per erogare i prestiti coperti dalla garanzia pubblica. Non possiamo tollerare che le imprese possano sentirsi private del denaro necessario».

TURISMO «Colgo l’occasione per invitare tutti i cittadini a fare le vacanze in Italia: è questo il modo migliore per contribuire al rilancio della nostra economia in questa fase di emergenza coronavirus. Abbiamo tagliato l’Imu per gli albergi e istituto un fondo vacanze da 50 milioni».

FAMIGLIE «Devo riconoscerlo in quest’ Aula: troppo poco è stato fatto per le famiglie, complice anche un quadro di finanza pubblica che continua a essere complesso, a causa della pluralità degli interventi necessari a contenere i costi socio-economici del Covid-19. Dobbiamo quindi proseguire il lavoro già avviato in vista del Family Act, coordinato dalla Ministra Bonetti, che ci potrà permettere di potenziare ulteriormente le misure economiche a sostegno della famiglia e della natalità».

OPERE Nel decreto ci sarà «un iter semplificato su un elenco di opere strategiche con poteri derogatori ma senza che ciò faccia venir meno i controlli più rigorosi che assicurino piena trasparenza ed evitino infiltrazioni mafiose».

SEMPLIFICAZIONI «Stiamo lavorando a un decreto sulla semplificazione amministrativa e burocratica che introdurrà elementi di novità per dare uno choc senza precedenti, in particolare per le infrastrutture», le grandi opere. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando in Aula alla Camera. «Considero questa la madre di tutte le riforme», in quanto fondamentale per avviare il rilancio. «Se non riusciremo nemmeno ora nella semplificazione dubito che sarà possibile farlo in futuro»,

CI RIALZEREMO «Non mi sfugge la gravità di questa crisi, testimoniata anche da gesti forti come la consegna delle chiavi da parte dei piccoli imprenditori. È una prova molto dura dalla quale ci rialzeremo in fretta se ognuno farà la propria parte».

BENESSERE «Abbiamo di fronte un’opportunità storica possiamo sciogliere i nodi, le incrostazioni, che finora ci hanno impedito di introdurre un benessere diffuso per tutti i cittadini. Spetta a noi tutti trasformare questa emergenza in opportunità, non ci illudiamo che sarà una sfida facile ma il nostro impegno sarà massimo ma ci conforta la consapevolezza che l’Italia è un grande Paese».

FONTE: ilmattino.it

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