Dopo le perquisizioni avvenute in casa SSC Napoli hanno parlato gli avvocati della squadra partenopea in merito al caso Osimhen. Già al termine dei primi due gradi di giudizio l’avvocato Mattia Grassani aveva commentato così:
“Il teorema della procura federale non è passato e la conseguenza che se ne ricava è che le società erano, sono e rimarranno libere di attribuire ai calciatori compravenduti le valutazioni di mercato ritenute più congrue, tenuto conto del momento, della volontà di investire e anche di assumersi il rischio di impresa. Per quanto concerne il Napoli e l’operazione Osimhen, già il deferimento ci era apparso una forzatura – ha aggiunto – il pronunciamento del tribunale federale ha confermato che l’operazione è stata assolutamente cristallina. Del resto, sostenere che un calciatore di quel calibro potesse valere 20 milioni in meno, ma anche 20 milioni in più rispetto alla quotazione attribuita dal Lille, significava snaturare la libera contrattazione del club francese”.
Ieri ha parlato Eduardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo, rassicurando i tifosi:
“C’è stato già un processo in due gradi sulle plusvalenze in cui il Napoli e De Laurentiis sono stati prosciolti a livello sportivo. Penso che dal punto di vista sportivo il Napoli non rischia nulla a meno che non siano emersi nuovi particolari. Ribadisco che il Napoli non rischia proprio nulla per queste tematiche per le quali è stato rinviato a giudizio De Laurentiis. C’è una sentenza definitiva del tribunale sportivo e se le accuse sono le stesse i tifosi possono restare tranquilli”.
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