Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, dopo il pari contro il Cagliari: “Dovevamo gestire meglio quella palla calciata nella zona centrale. E’ la cosa che mi fa arrabbiare di più. Abbiamo avuto due occasioni che non abbiamo sfruttato. Abbiamo perso tanti palloni in uscita. I ragazzi si sforzano a fare quello che voglio, ma anche le condizioni del campo e il vento non ci hanno agevolato. La squadra a tratti ha fatto bene nella ripresa. Abbiamo ritrovato l’ordine, ma dobbiamo limare dei dettagli. Pensare solo al Barcellona? E’ lontano e abbiamo altre gare da affrontare. Fino a quando la matematica non ci condanna, dobbiamo aspirare ad arrivare il più lontano possibile. Ora c’è il Sassuolo e dobbiamo pensare a partita dopo partita. Blocco psicologico? Penso sia il problema principale. La squadra sta abbastanza bene fisicamente, tipo Anguissa è venuto fuori abbastanza bene. Il problema è mentale, dobbiamo stare in partita. Abbiamo iniziato ad essere più squadra, ma lo faccialo a tratti. La preparazione? Come dicevo, non è la condizione fisica, ma mentale. C’è stato un condizionamento. Il Cagliari tiene la palla alta e lì dobbiamo essere bravi ad adeguarci e ricominciare a giocare a calcio. Non abbiamo le qualità per tenere la palla alta, da parta nostra non c’è stato nessun grande imput sul piano fisico”.
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