José María Callejón, attaccante esterno e uomo inesauribile del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport: “Il bilancio della mia esperienza napoletana? Ovviamente positivo. Sono arrivato da Madrid, dove giocavo pochissimo, e qui ho trovato la possibilità di farlo con continuità e così mi sono potuto esprimere al meglio. E poi a livello di squadra ho vinto pure qualcosa (una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, ndr).
Napoli anti Juve? Se consideriamo i 48 punti totalizzati nel girone di ritorno dello scorso campionato, allora tutto può essere fattibile. Adesso abbiamo una mentalità da grande squadra. Sì, siamo molto vicini alla Juventus adesso. Siamo un gruppo che lavora insieme da due anni. Sin dal primo giorno il mister ci ha trasmesso le sue idee. E questo può essere un punto a nostro vantaggio.
Scudetto? Adesso ci stiamo preparando per la nuova stagione e vogliamo provare a capitalizzare meglio quanto di buono fatto nella passata stagione. La Juventus resta la favorita, perché ha vinto gli ultimi 6 scudetti:
“Al preliminare eviterei volentieri lo Young Boys per il campo sintetico, e il Nizza, la più forte tra le rivali”
I bianconeri sono i favoriti anche senza Bonucci che è un difensore fortissimo, che ammiro molto, ma nella rosa juventina ci sono ottimi, che possono rimpizzarlo, ma dobbiamo considerare anche il Milan che ha comprato tutti giocatori di altissimo livello, sarà un’altra grande da affrontare e inoltre non dobbiamo dimenticare Inter e Roma che saranno lì a combattere per le prime posizioni”.
Il trio d’attacco? Ci divertiamo in campo, ci piace giocare, e gli schemi di Sarri ci esaltano. Lorenzo è attualmente il miglior talento del calcio italiano. Lo stimo tanto e merita la Nazionale. Dries può segnare di più, abbiamo visto quanto è già forte e nel ruolo di centravanti e può migliorare ancora.
Dopo la cessione di Neymar, Il nostro tridente e il più forte d’Europa? Ce la giocheremo con quello del Real Madrid. Lì c’è Cristiano Ronaldo, il più forte giocatore al mondo del momento: è completo, ha tutto.
Mi fa piacere che Allegri abbia pensato che giochi a nascondino perchè mi diverto a sorprendere il difensore: arrivare da dietro e concludere, mi esalta”.
Benitez è stato importante, mi ha portato a Napoli e mi ha permesso di ritornare in nazionale mentre Sarri cura nei minimi dettagli tutto anche le cose meno importanti, lavora molto sulla mente. Tatticamente, poi, è un maestro, ci fa esprimere un bel gioco, ci fa sentire forti, e sa tirare fuori il meglio da ciascun singolo”.
Nazionale e partita Spagna – Italia? Spero di essere convocato di nuovo. Mi piacerebbe battere l’Italia e disputare un grande Mondiale”
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