Josè Maria Callejon ha parlato al quotidiano spagnolo El Confidencial dal ritiro della Nazionale spagnola:
“Quando Reina mi ha chiamato per dirmi che ero stato convocato in nazionale pensavo fosse uno scherzo. Gli ho risposto: “Ti conosco bene, voglio andare a controllare su Internet se veramente è così!”. Di solito ti avvisano un giorno prima quando devi andare in nazionale, ma in questo caso è stato Pepe ad anticipare tutti. Da parte mia sono consapevole che il Ct chiama le persone che ritiene più in forma in quel momento. Non ho mai smesso di lavorare e credere nella convocazione. Il mio destino con la Spagna passa tutto dal rendimento che avrò con il Napoli altrimenti sarà dura essere nuovamente richiamato. Del Bosque? Nel mio ruolo durante la sua gestione avevo molta concorrenza. Lui mi disse che stavo giocando ad alti livelli nel mio club e che se avessi mantenuto questo rendimento sarei stato convocato. Vicente aveva però, giustamente, il suo gruppo con il quale si era tolto grandi soddisfazioni. Era difficile inserirsi in una rosa di nomi collaudata da tempo. Lopetegui? Mi piace la sua idea di calcio, mi ha chiesto come giocasse Ventura nel dettaglio anche se lui già era informato a dovere. Il Ct mi ha detto che devo fare le stesse cose che faccio nel Napoli anche qui in nazionale. Come colleghi ammiro molto Florenzi, anche se sta giocando terzino, e Candreva. Li reputo due ottimi elementi. L’addio al Real? Ho deciso di andarmene perchè volevo giocare con più continuità e non subentrare sempre dalla panchina. Con Mourinho ero sempre il primo o il secondo cambio, ma poi dopo due anni ho deciso che era giunto il momento di fare altre scelte. Il rammarico dell’esperienza madridista è stato il non vincere la Champions visto che abbiamo perso due semifinali quando facevo parte della squadra. Benitez? Con me si è comportato sempre bene. Mi ha chiamato per andare a Napoli dandomi piena fiducia. Devo essergli solo che grato perchè mi disse che se avessi migliorato tre cose sarei stato chiamato in nazionale perchè avrei segnato molti più gol. Così è stato. Dopo la sfortunata parentesi al Real, Rafa meritava un’altra opportunità come Newcastle. Mi sento spesso con lui, mi dice che vuole tornare quanto prima in Premier ed io gli auguro ogni bene. Mourinho? Mi chiese di tornare a Madrid dopo un match di Liga dove giocavo nell’ Espanyol. Mi disse che rimase colpito dal mio modo di giocare. Anche se non potevo avere tutto lo spazio che volevo nel Real, devo comunque ringraziare Mou perchè riuscì a ritagliarmi uno spazio importante d’utilizzo fra tante stelle che c’erano in squadra. Spero possa fare bene allo United”.
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