Il Napoli supera l’ostacolo Atalanta, uno dei più complessi nella corsa verso il sogno scudetto. Zanoli passa l’esame in maniera brillante, strepitose anche le prestazioni di Mario Rui e Lobotka. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
OSPINA 7: Fa la parata su Boga mentre protestava perchè Scalvini era a terra, poi ci mette grande autorevolezza nella gestione dei momenti e del pallone anche sotto pressione.
ZANOLI 7,5: Prestazione gigantesca, esordio in serie A da custodire nell’album dei ricordi. Costruisce l’azione del rigore che sblocca la partita, nella ripresa combatte su ogni pallone, interviene nella fase di non possesso con i tempi giusti e talvolta prova anche a supportare l’azione offensiva. Un pelo nell’uovo: sul gol di De Roon condivide lo scivolamento errato di tutta la fase di non possesso che parte da Koulibaly.
KOULIBALY 7: Parte come tutta la squadra con un approccio rivedibile, soffre la pressione dell’Atalanta, poi sale in cattedra e si propone talvolta anche come appoggio alla fase offensiva per rompere l’uno contro uno a tutto campo dell’Atalanta. A fine primo tempo calcia tra le braccia, nella ripresa parte dai suoi piedi l’azione del gol di Elmas che spegne i desideri di rimonta della squadra di Gasperini.
JUAN JESUS 6,5: Attento, preciso, autorevole nella gestione del pallone, compie tanti interventi importanti anche dentro l’area di rigore. Rimedia un’ammonizione, riesce a sopportare anche questa pressione con consapevolezza nei propri mezzi.
MARIO RUI 7,5: Autorevole, gigantesco, partita da professore universitario. Fa tutto in maniera perfetta: le diagonali, gli interventi difensivi, il palleggio, la risalita del campo e nel primo tempo va anche al tiro da fuori area.
ANGUISSA 6,5: Nel primo quarto d’ora soffre forse più di tutti nel proporsi per la gestione del pallone, commette qualche errore, poi la sua prestazione migliora e soprattutto nella ripresa, nei momenti più difficili sull’1-2 ci mette la fisicità, degli strappi utili. Peccato per l’ammonizione che gli farà saltare la partita contro la Fiorentina.
LOBOTKA 7,5: Un’altra gara da professore, è lui a portar fuori la squadra dalla sofferenza, è esaltante nelle sterzate, nella conduzione del pallone, con una sua giocata si apre il campo per la punizione che porta al gol del momentaneo 0-2.
ZIELINSKI 6: Il meno brillante di tutti, fa fatica ad uscire dalla pressione dell’Atalanta, a toccare palloni puliti, si fa sporcare sempre la giocata dagli avversari.
POLITANO 6,5: Realizza un gran gol, una girata di sinistro al volo che non era assolutamente facile. Fa una partita di fatica, con tanto lavoro nella metà campo del Napoli, vengono fuori pochi spunti ma l’acuto dello 0-2 conta tanto. (Dal 59′ Elmas 7: È il settimo gol stagionale, la sua duttilità è una risorsa preziosa. Passa da destra a sinistra con naturalezza e realizza un gol molto importante oltre a calarsi per ogni situazione in modo molto brillante)
MERTENS 6.5: Partita di fatica, sacrificio, s’abbassa molto per cercare d’aiutare i compagni a sviluppare gioco ed è lui a cambiare la partita con l’attacco alla profondità che porta al fallo di Musso e al rigore trasformato da Insigne. (Dall’88’ Malcuit s.v.: Circa sette minuti per lui sull’1-3, entra con l’atteggiamento giusto ma è troppo poco il tempo a disposizione per meritare una valutazione)
INSIGNE 7: Partita di grande maturità, segna il rigore del vantaggio, inventa l’assist su punizione che porta al secondo gol e fornisce il solito grande contributo in fase difensiva, combattendo su tutti i palloni. Avverte un po’ di stanchezza e Spalletti mette in campo Lozano al suo posto. (Dal 69′ Lozano 6,5: Ci mette qualche minuto ad entrare nella partita, soffre in qualche duello ma poi realizza la giocata che mette la partita in cassaforte, entrando dentro al campo e facendo l’assist per Elmas).
SPALLETTI 7: Ha costruito una squadra matura, che riesce a leggere i momenti della partita, mettendo tutto nella “scatola” della partita. Il Napoli fa fatica nella prima parte a costruire dal basso, poi viene fuori con una percussione di Zanoli che non nasce a caso ma viene dalla preparazione della gara, dalla lettura degli spazi che si possono aprire. Il debutto di Zanoli è un capolavoro anche suo, l’ha gestito bene facendolo stare sul pezzo e migliorare.
Ecco il tabellino del match:
ATALANTA (3-4-1-2) – Musso; Scalvini, Palomino, Djimsiti (63′ Maehle); Hateboer (46′ Boga), De Roon, Freuler (83′ Pasalic), Zappacosta; Koopmeiners; Malinovskyi (46′ Miranchuk), Muriel (83′ Cisse’). A disp: Rossi, Sportiello, Cittadini, Pezzella, Pessina, Mihaila, Zapata. All.: Gian Piero Gasperini
NAPOLI (4-3-3) – Ospina; Zanoli, Koulibaly, Juan Jesus, Mário Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski (69′ Fabian Ruiz); Politano (59′ Elmas), Mertens (88′ Malcuit), Insigne (69′ Lozano). A disp: Marfella, Idasiak, Tuanzebe, Ghoulam, Demme, Ambrosino. All: Luciano Spalletti
Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi)
Marcatori: 14′ rig. Insigne (N), 37′ Politano (N), 58′ De Roon (A), 81′ Elmas (N)
Ammoniti: Palomino, de Roon (A) Juan Jesus, Ospina, Anguissa (N).
A cura di Ciro Troise
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