Il Napoli, dopo lo 0-0 dell’andata, si gioca a Bergamo la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. È uno “sliding doors” della stagione che potrebbe cambiare gli umori nel gruppo di Gattuso in un momento di negatività. Il ritorno in Champions League è l’obiettivo aziendale ma disputare per la prima volta nella storia del club due finali consecutive di Coppa Italia sarebbe una grande iniezione di entusiasmo, anche per lo stesso Gattuso che arriverebbe alla terza finale da allenatore del Napoli (nessuno ci è mai riuscito nell’era De Laurentiis).
Non sarà facile, il Napoli affronta l’Atalanta che tiene tantissimo a questa partita, al ciclo Gasperini manca soltanto un trofeo e c’è ancora rammarico in casa bergamasca per la sconfitta in finale contro la Lazio, con il rigore non concesso per fallo di mano di Bastos. Gli azzurri sono in emergenza in difesa, Gattuso avrà a disposizione solo due centrali: Rrahmani e Maksimovic, mancano Koulibaly e Ghoulam positivi al Covid-19 e Manolas che ha rimediato una distorsione alla caviglia di secondo grado con interessamento del comparto esterno e del legamento peroneo-astragalico anteriore. Non ha ancora recuperato Mertens, che anzi resterà per altri sette-dieci giorni ad Anversa a continuare il percorso di riabilitazione della caviglia sinistra. A centrocampo va verso un turno di riposo Demme, probabilmente ci sarà Bakayoko nel ruolo di vertice basso davanti alla difesa.
Qualche buona notizia, però, c’è: Fabian Ruiz è guarito dal Covid-19, torna tra i convocati ma partirà dalla panchina e potrà strappare uno spezzone a gara in corso. La novità più importante riguarda l’attacco: Osimhen torna titolare dopo 94 giorni, l’ultima gara giocata dal primo minuto è stata Bologna-Napoli dell’8 novembre scorso, quando gli azzurri vinsero 1-0 proprio con il colpo di testa decisivo dell’attaccante nigeriano. Victor non è ancora al massimo della forma, a Genova ha dato qualche segnale di crescita, è stato di più nel vivo del gioco, ha sprecato una nitida palla-gol, vinto qualche duello e servito a Demme l’assist per il tiro parato da Perin.
Vista l’emergenza in difesa, Gattuso ha convocato anche il difensore centrale classe ‘2002 Davide Costanzo, adattabile anche nel ruolo di terzino sinistro. Costanzo è al Napoli da quando aveva dodici anni, arrivò dalla scuola calcio Fratelli Lodi, nelle ultime due stagioni ha giocato in Primavera soprattutto con la difesa a tre. Zedadka, invece, è rientrato a gennaio dal prestito alla Cavese, dove ha totalizzato cinque presenze in serie C, aveva anche altre offerte in quella categoria ma ha preferito restare a Napoli.
L’Atalanta deve rimediare all’assenza di Romero squalificato per somma d’ammonizioni, al centro della difesa toccherà a Palomino. In porta ci sarà Gollini, i tre centrali saranno Toloi, Palomino e Djimsiti, Maehle dovrebbe recuperare da una forte contusione al piede, Freuler e De Roon agiranno in mezzo al campo, Gosens a sinistra, Pessina si muoverà alle spalle di Zapata e Ilicic con Muriel preziosa arma a gara in corso così come lo stesso Malinovskyi.
Ecco le probabili formazioni:
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle, Freuler, De Roon, Gosens; Pessina; Ilicic, Zapata.
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Hysaj; Elmas, Bakayoko, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne.
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