Attraverso i microfoni di La Stampa il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti ha rilasciato un’interessante intervista. Ecco le sue parole:
“Napoli sembra il mio Milan. Qui vincerò”.
“La classifica non mente. Merito della Juve e demerito nostro. Loro sono sopra la media, noi dentro una media molto elevata”.
Dovrebbe ritrovare Ronaldo.
“Molto motivato, concentrato su quanto deve fare. È sempre uguale. A lui non devi dire molto, è uno di quei giocatori che è meglio ascoltare. Al di là del momento, difficilmente sbagliano certe partite. Verranno qui per chiudere la pratica scudetto sfruttando le loro caratteristiche: difesa solida, contropiede, agonismo, velocità. Non ci sono segreti tra queste due squadre. Certo se vincono possono pensare ad altro, se perdono devono stare ancora all’erta”.
Esiste l’ancelottismo?
“Non esiste, a me interessa avere una squadra che non abbia una sola identità ma che sappia fare di tutto. Devi costruire in base alle caratteristiche dei giocatori che hai, non puoi fare una granita senza il ghiaccio. Il calcio si può giocare in tante maniere”.
Com’è lavorare al Napoli?
“Il gruppo dei giocatori è meno formato rispetto a Real, Bayern o Chelsea per esempio, quindi puoi incidere di più. In questo mi ricorda l’esperienza al Milan. E De Laurentiis è simile a Berlusconi, gestisce la società come una grande famiglia. E io mi sento uno di famiglia”.
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