Dopo il k.o. contro il Bologna, il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Non mi brucia questa sconfitta. L’obiettivo era stato raggiunto tre settimane fa, ossia il secondo posto. Abbiamo fatto una buona partita, siamo stati un po’ leggeri dietro, ma questo rientra nell’ottica della gara che valeva poco. Non cambia molto, ora andiamo in vacanza e prepareremo la prossima stagione”.
Squadra poco concreta? “Abbiamo fatto tanti gol, ma per la mole costruita, considerando tutti i pali presi, con un po’ di cinismo in più si potevano segnare più gol. Sì, serve più cinismo”.
Avete le idee chiaro sul mercato? “Sì, le idee sono chiare”.
Estate torrida sul mercato? “Si è parlato di 60 nomi, ma sono falsi. Se prendi 60 giocatori devi fare tre campionati, tre squadre. Qualcuno in meno verrà”.
Su Callejon: “E’ importante perché sa fare entrambe le fasi, è un giocatore in più. Lui dà tanto equilibrio con la sua presenza, è molto intelligente tatticamente”.
Qual è il ruolo migliore per Fabian? “E’ difficile dirlo. Oggi hanno giocato insieme lui e Zielinski, mi hanno impressionato in senso positivo. Giocano da centrocampisti moderni, quando c’è spazio vanno con la palla, aprono le difese avversarie. Vanno addestrati a utilizzare meglio la fase difensiva per evitare i contropiedi. Allan, in questo senso, riesce a coordinarsi bene con entrambi, perché è un giocatore più di posizione. Con lui abbiamo più equilibrio”.
Promuove il Napoli? “Sì. Abbiamo aggiunto livelli altissimi la prima parte di stagione, nella seconda ci sono stati tanti piccoli problemi. Abbiamo messo le basi per il prossimo anno”.
Cosa ha regalato “Bottiglie di vino”.
Dove andrà in vacanza? “Canada”.
Chi viene in Champions? “Non lo so. Chi merita”.
Chi sarà il prossimo allenatore della Juve? “Non lo so”.
Di che nazionalità sarà il migliore acquisto della prossima campagna acquisti? “Lo so ma non lo dico”.
Ritorno Quagliarella è possibile? “Nella vita tutto è possibile”.
Era lei il più nervoso nella notte della finale di Champions League dell’89? “No, assolutamente no. Era un periodo di festeggiamenti. Oggi è il 25 maggio, un brutto giorno (sconfitta col Milan a Istanbul in finale di Champions League, ndr)”.
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