Prosegue senza sosta la ricerca del ds del Napoli Cristiano Giuntoli di un nuovo portiere per la prossima stagione, visti i contratti in scadenza di Pepe Reina (promesso sposo del Milan) e di Rafael (ai margini della squadra e con solo 2 presenze negli ultimi 3 anni).
Bernd Leno, portiere del Bayer Leverkusen, sembra essere il nome più probabile e – come ha lui stesso dichiarato – il Napoli ha già contattato i tedeschi per una bozza di accordo ma non c’è stato ancora nulla di concreto. Mattia Perin, numero uno del Genoa prossimo avversario degli azzurri in campionato, è invece un profilo che da tempo stuzzica la dirigenza azzurra per la sua esperienza nel campionato italiano e per la buona proprietà di palleggio, caratteristica fondamentale per difendere i pali di una squadra allenata da Sarri. L’ex Pescara è in odore di rinnovo con i rossoblù ma la sensazione è che sia giunto il momento di una grande squadra per lui e il Genoa, in virtù anche dei buoni rapporti con il Napoli, non rifiuterebbe un’offerta congrua per il calciatore e sarebbe dunque ben felice di cederlo agli azzurri.
Tra Leno e Perin è spuntata negli ultimi giorni una timida suggestione di mercato che vorrebbe Alban Lafont, portierino classe ’99 del Tolosa, essere in cima alla lista dei desideri di Giuntoli per il Napoli della prossima stagione.
Sul giovane portiere francese ci sono gli occhi di mezza Europa ma gli azzurri potrebbero essere favoriti nelle trattative in virtù dei buoni rapporti con il suo procuratore, Stéphane Courbis, lo stesso di Zinedine Machach, centrocampista azzurro arrivato anche lui dal Tolosa nella scorsa sessione di mercato. Lafont dopo Pau Lopez (CLICCA QUI per approfondire) è dunque il protagonista di Talent Scout, la rubrica di IamNaples sui giovani talenti del calcio mondiale.
GLI INIZI DA ATTACCANTE
Alban Lafont viene al mondo il 23 gennaio del 1999 nella caldissima Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ed in comune con il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma non ha solo l’anno di nascita ma anche il talento e le carte in regola per essere un craque del calcio mondiale.
All’età di 9 anni si trasferisce in Francia con il sogno di diventare un grande attaccante ed il suo primo approccio con il calcio lo ha proprio in terra francese con l’As Lattes, vicino Montpellier, dove di fatto si allena come prima punta per la sua altezza e per le sue grandi doti fisiche, evidenti sin dalla giovanissima età. La sua storia ricorda in questo senso quella di un portiere che ha fatto la storia del nostro calcio, Gianluigi Buffon, che a 13 anni era un promettente centrocampista ma a causa dell’infortunio dei due portieri titolari si ritrovò a fare di necessità virtù e ad indossare i guanti: un bene per lui e per la nostra nazionale.
Così come il numero 1 della Juventus, anche Lafont si trova obbligato a cambiare ruolo nel 2011 quando dall’As Lattes passa al Castelmarou nella regione dell’Occitania, il cui capoluogo è Tolosa. Dopo due anni di permanenza viene notato proprio dagli scout del Toulouse FC che, innamorati del suo talento, lo vogliono a tutti costi nel proprio settore giovanile. Alban si mette subito in evidenza nella cadetteria del Tefècè al punto tale da guadagnarsi la convocazione con la Francia Under 16 stupendo per la grande maturità mostrata in campo e per la sicurezza trasmessa al proprio reparto difensivo. Da quel momento non lascerà più “les blues” con i quali farà tutta la trafila delle giovanili fino ad essere in questo momento il portiere titolare della nazionale Under 19.
UN ESORDIO DA RECORD
Le sue ottime prestazioni e la sue mirabili qualità lo portano ad esordire a soli 15 anni con la maglia della seconda squadra del Tolosa ed addirittura a diventare il più giovane esordiente della storia della Ligue 1 quando scende in campo il 28 novembre 2015, all’età di 16 anni, 10 mesi e 5 giorni, nella vittoria casalinga della prima squadra per 2 a 0 con il Nizza. Con questo incredibile record, Lafont ha superato il precedente primato che apparteneva ad uno storico portiere francese, Mickael Landreau, il quale esordì con il Nantes a 17 anni e 5 mesi. L’allora tecnico del Tolosa, Dominique Arribagè, volle fortemente questo esordio perché fermamente convinto delle grandi doti del giovane portiere originario del Burkina Faso.
Alban Lafont riesce infatti ad abbinare ad una imponente struttura fisica, 193cm per 73 kg, una grande agilità e reattività tra i pali che gli permette di compiere grandi interventi e parate decisive. Ciò che stupisce di lui, oltre alla spaventosa precocità, è la sua dimestichezza nel gioco con i piedi: i difensori infatti non disdegnano di allegerire la pressione avversaria con passaggi al proprio numero 1 che riesce spesso a rilanciare l’azione dalle retrovie con lanci millimetrici. L’esordio con clean sheet fa breccia nel cuore di Arribagè che da quel momento gli consegna la titolarità per tutto il resto della stagione, che conclude con 24 presenze, 27 goal subiti e ben 8 porte imbattute. Dalla stagione 2015-2016 è dunque il portiere titolare del Tefècè ed ad oggi annovera ben 92 presenze tra i professionisti, 86 in Ligue One e 6 tra Coupe de France e Coupe de La Ligue.
IL “DONNARUMMA FRANCESE” AD UN PREZZO ACCESSIBILE
Il suo profilo, per le già citate caratteristiche, piace di fatto a mezza Europa dall’Inghilterra all’Italia con l’Arsenal ed il Watford che in passato hanno bussato alla porta del Tolosa per chiedere informazioni sul giovane portierino francese. In Serie A la Lazio era sulle sue tracce nella scorsa stagione prima di trovare in Thomas Strakosha il portiere titolare che ha di fatto scalzato Marchetti. Lafont ha lo stesso agente di Machach, Stephane Courbis, e il Napoli ha chiesto informazioni in merito al giovane portiere del Tolosa. Il talento francese, per il quale si parla di cifre vicine ai 15 milioni, è stato definito dagli addetti ai lavori come il “Donnarumma francese” per le caratteristiche che i due hanno in comune e, considerato che il portiere di Castellammare viene valutato almeno 50 milioni dal Milan, l’attuale numero 1 del Tolosa rappresenta sicuramente un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
Ecco in allegato in video con alcune tra le sue più belle giocate:
https://www.youtube.com/watch?v=3H6b1qtoBtI
A cura di Matteo Cascella
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