Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc durante la trasmissione Si Gonfia la Rete. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Bisogna lavorare per fare in modo che ciò che non funzioni torni a funzionare, serve cooperazione e unità d’intenti. Servono stadi e luoghi dove eventi sportivi non diventino pericolosi ma si rimanga nello spettacolo. La classe arbitrale parte bene con buoni propositi, quando la Nazionale azzurra non ha raggiunto le partite finali i nostri arbitri sono stati scelti per gare importanti. Andiamo agli Europei per fare bella figura, speriamo che l’Italia arrivi il più in alto possibile. Rizzoli? E’ un arbitro che sta bene mentalmente, la forma fisica ci sarà e sarà sempre più alta. Rizzoli merita questo riconoscimento, sarebbe stato bello che ci fosse stato più di un arbitro italiano per scelte politiche internazionali. Sudditanza? Credo che si andrebbe a parlare di una cosa assolutamente inesistente, gli arbitri italiani sono persone preparate e libere nella testa. E’ una squadra arbitrale uniforme dal punto di vista dell’applicazione tecnica, è chiaro che gli errori possiamo compierli anche noi. Non c’è mai premeditazione nè sudditanza, mai. Noi come AIA non possiamo permetterci di fossilizzarci su un solo match, l’errore non è quello dell’arbitro nella singola partita. L’errore è il non migliorare gli stadi, la mancata divulgazione dei regolamenti. Il calcio di oggi non è quello di un tempo, parliamo di cose belle come il campionato appena conclusosi che ha visto un bellissimo Napoli dare spettacolo durante la stagione. Ho visto una finale di Coppa Italia emozionante che ha riconciliato i tifosi con il calcio, noi come classe arbitrale siamo disposti a dialogare. Moviola in campo? Non ci sarà, ci sarà la tecnologia che è diversa. La tecnologia va utlizzata per visionare cose certe, come la Goal Line Technology. La tecnologia nella prossima stagione sarà solo una sperimentazione e non a gara in corso. Dopo questa sperimentazione, i campionati più importanti riassumeranno gli episodi per eventualmente dare il via libera tra due anni all’utilizzo vero e proprio. Il prossimo anno la tecnologia in campo non avrà alcun effetto concreto a gara in corso, posso garantirlo. Ogni partita verrà studiata nei suoi episodi e segnalata all’International Board Fifa. Questa sperimentazione l’avrei fatta sin da subito, mi auguro che tra due stagioni si possa utilizzarla concretamente. Questa tecnologia verrà utilizzata nelle gare di vertice cosi come nelle gare amichevoli. Pubblico di Napoli? Semplicemente fantastico”.
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