Sulle colonne del Mattino il patron azzurro Aurelio De Laurentiis ha parlato cosi:
Su Mertens e Callejon:
“Se preferiscono chiudere la carriera in Cina possono andare. Altrimenti qui ci sono delle proposte per loro che ho fatto otto mesi fa. Mertens lo stimo moltissimo, ha dimostrato di poter avere un futuro dirigenziale ed è uno che non si nasconde mai. La Cina mi sa che non è per Mertens: dopo dieci mesi scappa via. Nella vita bisogna scegliere se lavorare contenti e fare ciò che ti piace, oppure farlo solo per soldi. Per me i soldi sono un mezzo, non un fine. Se per loro non è così, vadano pure in Cina. Io non farò sforzi importanti”.
Poi: “Sempre gli stessi: dare il massimo combinando risultati sportivi con risultati economici ed evitando di chiudere i bilanci in rosso come è già successo qualche volta e come non deve più succedere. Non capisco gli eterni scontenti che girano intorno al Napoli. Io sono un industriale del calcio, non un presidente nominale come al Real Madrid o al Barcellona. La gente deve mettersi in testa che io rappresento una proprietà: devo stare attento agli equilibri economici ma nonostante ciò il Napoli raggiunge sempre risultati importanti. Difficile competere con l’Inter e la Juventus che si indebitano o con il Milan che è sull’orlo del baratro. Io voglio andare più avanti possibile in campionato e in Champions”.
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