Cerca
Close this search box.

A MENTE FREDDA, EP. 14 – A San Siro trionfa la paura di perdere: questo Napoli non sa più vincere

Riparte il campionato. Il Napoli va a San Siro con le scorie del caos delle scorse settimane ma anche con la voglia di rialzarsi. Di mezzo c’è stata la sosta, fondamentale per respirare aria nuova e riordinare le idee, ma gli azzurri non vanno oltre l’1-1 contro il Milan. A vincere è stata soprattutto la paura di scoprirsi, di scivolare in fondo al baratro, com’era prevedibile da due squadre in profonda crisi.

Scendendo nel dettaglio, in casa Napoli il pareggio coi rossoneri arricchisce quello che è un bottino già di per sé impietoso composto da 5 pareggi ed 1 sconfitta nelle ultime 6 partite giocate. Numeri preoccupanti se affiancati ai risultati ottenuti dopo il pesante K.O. interno contro il Cagliari. Da quella gara in poi la squadra di Ancelotti ha disputato 11 partite con i pareggi che da 5 passano a 7 (invariato, invece, il totale delle sconfitte). Tra questi ci sono anche 3 vittorie, ma la fatica fatta per conquistarle, specie con Brescia e Verona soffrendo l’indicibile un tempo per parte, non rende meno amaro il boccone.

Nonostante tutto, il Napoli contro il Milan non ha neanche fatto malissimo, specie col passaggio al 4-3-3 dopo l’ingresso di Mertens. Ripetere il disastro contro il Genoa sarebbe stato deprimente e infatti gli azzurri hanno saputo mettere sotto gli uomini di Pioli per qualche tratto di gara, ma il risultato finale vanifica gli sforzi fatti: niente giri di parole, questa partita andava solo vinta.

Ora però passiamo alla consueta analisi “a mente fredda”. Si comincia dal reparto difensivo, quello più in difficoltà fino a questo momento della stagione, dove spicca, finalmente, la luce di Kalidou Koulibaly. Il senegalese dà segnali di ripresa rispetto alle ultime uscite e disputa una gara pienamente sufficiente. Fa buona guardia sul milanista Piatek e sfiora anche il 2-1 con una splendida rovesciata: fosse entrato quel pallone sarebbe stata un’apoteosi, ma purtroppo la sfera esce al di sopra della porta di Donnarumma (anche se non di molto). Parte leggermente contratto il compagno di reparto Maksimovic. Il serbo mostra poca sicurezza in confronto al solito ma col passare dei minuti trova il giusto equilibrio limitando bene le offensive dei rossoneri. Piuttosto mediocre, invece, la prova di Di Lorenzo. L’esterno ex Empoli fatica a spingere come sa fare anche a causa della presenza di Theo Hernandez, cliente fastidioso nella zona di campo occupata dal terzino azzurro, spesso costretto ad abbassarsi più del dovuto. Ma una partita sottotono ci può stare, non gli si può dire nulla. Sufficienza stentata per l’altro esterno Hysaj, che fa quel che può da quarto di sinistra. L’albanese non esalta, ma considerando che ha dovuto sopperire ancora una volta alla mancanza di terzini di ruolo di più non gli si poteva chiedere.

Il Napoli ritrova finalmente Allan, che riprende il suo posto nel centrocampo azzurro. Tra i meno peggio dell’intero reparto, il brasiliano non spinge quanto dovrebbe limitandosi a fare il solito lavoro di copertura, seppur efficace comunque. Leggermente insufficiente la gara di Zielinski, che era stato invece uno dei migliori delle ultime uscite. Ancelotti gli affida il compito di impostare il gioco grazie alle sue qualità tecniche che, però, non hanno funzionato a dovere. Migliora col passaggio al 4-3-3, ma la sostanza non cambia. Benino il macedone Elmas, che dopo aver ricoperto il ruolo di esterno destro contro la Spal cambia fascia e viene schierato a sinistra dove male non fa. Qualche buono spunto lo regala e riesce anche ad arrivare davanti a Donnarumma tentando di procurarsi un rigore: il suo tentativo, però, non funziona e tutto ciò che rimedia è solo il giallo per simulazione. Quasi del tutto anonima, infine, la partita di Callejon. Lo spagnolo, che fa parte della cerchia degli indispensabili, non punge praticamente mai. Davvero poco da dire sulla sua prestazione.

Proseguendo lungo il campo si arriva all’attacco, dove brilla (anche se debolmente) la luce di Lozano. Il messicano si avventa sul pallone deviato dalla traversa per l’1-0 azzurro con l’istinto dell’attaccante vero. La sua seconda rete in campionato, tuttavia, viene vanificata appena 5′ dopo dal gol di Bonaventura, che ancora una volta dimostra di avere il Napoli tra le sue vittime preferite. Tutto sommato prova sufficiente per l’ex Psv, tenendo presente che ha giocato per l’ennesima volta come punta, ruolo non propriamente suo. Non dà la stoccata vincente, invece, Insigne. Oltre al tiro deviato sulla traversa dal quale è poi nato il momentaneo vantaggio il capitano dimostra poca brillantezza. Tanti gli errori nel giocare la palla e in più spreca malamente una occasionissima a fine primo tempo. Sfortunato poi ad uscire a causa di un infortunio, ma nel complesso ha prodotto veramente troppo poco rispetto al suo tasso tecnico.

E’ rimandato, dunque, il ritorno alla vittoria per il Napoli di Carlo Ancelotti, che ora ha la mente tutta concentrata sul match di mercoledì in casa del Liverpool. I favori del pronostico sono dalla parte dei Reds, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, ciononostante gli azzurri hanno la chance di dare un colpo di coda importante alla propria stagione. Il match-point per conquistare gli ottavi di Champions è l’ultima in casa col Genk, ma già non uscire con le ossa rotte da Anfield potrebbe rappresentare un punto di svolta per gli azzurri nell’approccio mentale. Senza dimenticare, infine, che il calcio a volte è imprevedibile: parlare di vittoria è quasi impensabile visti i momenti delle due squadre, ma si gioca sempre 11 contro 11 e tutto può succedere.

A cura di Giuseppe Migliaccio

 

 

Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.