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RILEGGI LIVE – Rudi Garcia: “Osimhen? Arriva domani”, Juan Jesus: “Io Leader? Sono sempre a disposizione di tutti”, Gollini: “Vincere a Napoli è speciale”

Termina l’incontro con i tifosi

Rudi Garcia: “Se il calcio in Italia è cambiato da quando suonai il violino? l calcio non è più lo stesso di 10 anni fa, è tanto migliorato. Anche gli arbitri sono più aiutati con il VAR. Ho lasciatomil violino a casa, spero non serva”

Juan Jesus risponde alla stessa domanda: “Entrare a freddo è dura, gli altri corrono tanto: bisogna lavorare sempre tanto per farsi trovare pronti”

Gollini: “Come facciamo a farci trovare sempre pronti? “Ci si deve allenare sempre bene, anche quando non giochi. Se mentalmente ti alleni sapendo di non giocare diventa dura”

Juan Jesus: “Champions League? Proveremo a vincerla come una grande squadra. Lo scorso anno potevamo arrivare un po’ più lontano per la qualità di gioco mostrata nelle partite. A gennaio giocheremo la Supercoppa e vogliamo andare a prendercela”

Rudi Garcia: “Cosa posso dire sui giovani in rosa? Da quando abbiamo iniziato un po’ di partitelle, tutti giocano nel loro posto e c’è qualcuno che mi piace. Non guardo quello che hanno fatto prima, li vedo qui per la prima volta. Li vedremo in amichevole, poi vedremo in funzione di quelli che tornano. Più difficile per un giovane attaccante ma c’è da riflettere tanto”.

Rudi Garcia: “Come giocherà il Napoli l’anno prossimo? Faremo in modo di fare un gioco bello ed efficace. Abbiamo fatto un grande acquisto con Gollini, avere due portieri forti è un’assicurazione. Inizieremo con il 4-3-3, devo vedere anche i giovani della Primavera per capire se qualcuno può restare con noi. Sapere di aver una squadra top rende difficile l’arrivo di giovani ma lavoreremo anche su altri sistemi di gioco. Vedremo se cambiare in corso. Il 4-3-3 si può cambiare, ma i giocatori devono essere bravi a farlo in corsa.

Gollini: “Cosa serve per diventare forte come me? Innanzitutto serve il talento. Il talento va allenato e coltivato, tutti hanno fame ma conta dare tutto te stesso. Bisogna fare sacrifici, ci sono momenti belli e brutti ma si deve sempre lavorare duro”.

Juan Jesus: “Cosa si deve fare per arrivare in Serie A? Bisogna sudare e rincorrere il proprio sogno, bisogna fare cose per assecondare il proprio obiettivo. Mangiare bene, lavorare tanto e dormire bene”.

Rudi Garcia: “Calci di rigore? Tecnicamente si può lavorare. Poi ci sono calciatori più freddi in questo contesto, rispetto ad altri. Calciarli a Dimaro è un conto, farlo in grandi partite è un altro. Poi vedremo, è dovuto anche alla qualità dei portieri: alti, forte e che studiano. Non li ha sbagliati solo il Napoli ma anche altre”

Gollini: “Se sono pronto a giocarmi il posto con Osimhen? Quando giochè in una società come il Napoli è normale che in ogni ruolo ci siano due forti. La società vuole due giocatori di livello, giusto così. Con Alex siamo un buon gruppo di portieri, darò il massimo per mettere in difficoltà il mister ma quello che conta è che siamo compatti”.

Rudi Garcia: “Bisogna lavorare sui tiri da fuori? Certo, soprattutto quando giochi contro squadre che si chiudono in difesa, una delle possibilità per segnare è tirare dalla distanza. Vediamo chi saprà farlo e ci lavoreremo”.

Rudi Garcia: “Vincere lo Scudetto o la Champions? Tutti e due”

Gollini risponde  alla stessa domanda: “In questi giorni leggevo un libro sul basket, ogni anno ci sono meccanismi diversi. Dobbiamo essere anche noi di mettere in condizione il mister di lavorare il massimo. Solo così, insieme a voi, possiamo regalarvi tante gioie e farvi gioire ancora come nell’ultima stagione”

Juan Jesus: “Cosa penso del mister? Conosciamo il mister e la sua storia: l’ho incontrato alla Roma. Ha sempre espresso un bel calcio e fatto record di vittorie con la Roma e speriamo di farlo anche a Napoli. E’ molto preparato e umano, cosa che nel calcio manca, ed è importante anche questo”

Rudi Garcia: “Cosa posso dire sul mio lavoro? Devo lavorare sulla testa dei miei calciatori. Ho vinto in Francia facendo la doppietta con il Lille e dopo averlo fatto, ti posso dire che i calciatori hanno grande fiducia in se stessi. In Italia è molto difficile vincere, io ho il compito di spingerli per restare a questo livello. A volte sei sazio, hanno alzato l’asticella molto in alto, ora devono restare lì. Li voglio ad un livello eccellente”.

Juan Jesus: “Ho iniziato in Brasile a 8 anni mentre vedevo mio fratello. Crescendo sono andato in diverse squadre in Brasile e poi ho girato qualche club prima di arrivare in Italia e al Napoli”.

Rudi Garcia: “Quando ho iniziato la mia carriera da allenatore? Ho deciso di fare l’allenatore molto presto. Mio padre è stato calciatore e allenatore, ma non con i professionisti. Lavorava durante il giorno e la sera andava al campo e nei week end partiva. Io l’ho visto poco. E pensavo che fosse un mestiere ingrato. Ma sapevo, nel profondo del cuore, che il mio mestiere sarebbe stato questo”.

Gollini: “Quando è iniziata la mia carriera? Ho iniziato a quattro anni. Giocavo davanti, poi alla Spal ho cambiato ruolo e mi è piaciuto fare il portiere”

Rudi Garcia: ” “Sostituto di Ndombele? Devo allenare tutto il gruppo per conoscerli meglio ma abbiamo tanta qualità a centrocampo, sono complementari e ci sono alcuni che possono fare gli etserni d’attacco. Ndombele l’ho conosciuto in Francia da avversario e troveremo un giocatore per sostituirlo. Chi è a Napoli deve saper giocare a pallone, ma vorrei un calciatore di fisicità per aiutare Anguissa”.

Juan Jesus e Gollini rispondo che il loro coro preferito è: “Sarò con te”

Rudi Garcia: “La mia impressione sulla città di Napoli? Difficile camminare a Napoli ma avevo visto Pompei e la costiera amalfitana. La città è unica, mare e montagna è bellissimo, puoi approfittare del cibo e del clima. C’è tanto da scoprire, mi piace visitare i musei: magari sarà in giro con baffi e parrucca”.

Gollini: “Perché Napoli è una piazza speciale? Caratterialmente mi sposo con tante cose dei napoletani: la passione per la musica, l’arte e l’amore per il calcio che è diverso dal solito. La prova è ciò che abbiamo vissuto l’anno scorso. A volte sembra una frase fatta, ma vincere qua non è come vincere in altri posti. Il vostro supporto è stato la nostra benzina. I miei genitori stanno bene qui? Non li ho mai visti mangiare come a Napoli. Siete un popolo ed una città speciale, è bello far parte di tutto questo”.

Rudi Garcia: “Futuro di Osimhen? E’ sotto contratto, arriva domani con tutti gli altri. Lo ripeto, quando ho incontrato De Laurentiis ci siamo trovati sull’ambizione. Il presidente è molto ambizioso, ha fatto grandi cose l’anno scorso e non vuole fermarsi. Avremo una squadra di qualità”

Juan Jesus: “Se mi sento un leader? Sono sempre a disposizione di tutti: ho vissuto a Napoli, Milano e Roma ma posso dare il mio contributo sempre”, interviene Gollini: “E’ la risposta che deve dare ma lo è un leader”.

Gollini:  “Cosa guardo quando ci sono i calci di rigore? A questi livelli non puoi guardare la palla perchè tirano troppo forte, è un mix di istinto e studio”.

Rudi Garcia: “Addio di Kim? Abbiamo come difensori Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus che sono ottimi difensori. Se troviamo un quarto, ben venga, altrimenti dormo tranquillo con chi c’è”.

Rudi Garcia: “Spazio per Raspadori? La risposta è semplice: per vincere non ci vuole solo un ingrediente. Ci vuole sale, pepe, basilico e Raspadori è uno di quegli ingredienti. Un qualcosa in più che mette sale, pepe e gol a tutti gli effetti. Sono una persona che ama la logica: se una squadra gioca bene e lo fa spessissimo, allora ha più chance di vincere le partite. L’obiettivo è questo”.

Gollini: “Cosa provo quando devo parare un rigore? E’ il momento in cui ho meno pressione, ce l’hanno più i giocatori di movimenti che io. Puoi diventare eroe”

Gollini: “Per un ragazzo italiano, vincere uno Scudetto è qualcosa di unico che ripaga tutto ciò che è stato sacrificato in carriera. Poi qua a Napoli è speciale. Come mi preparo sui rigori? Quello è il momento in cui ho poche pressioni, perché se non la pari non hai colpe e se la pari sei un eroe. Un rigore per me è un momento di esaltazione”.

Juan Jesus: “Aver vinto lo Scudetto per tutti noi è stata un’emozione incredibile, per la quale ci vorrà ancora del tempo affinché la realizziamo a pieno. Gli altri ci davano sesti, settimi e fuori dalla Champions e invece…Kim? La società sicuramente dovrà cercare qualcuno, un po’ come quello che è successo dopo Koulibaly. Ci affidiamo alla dirigenza completamente per la scelta”.

Rudi Garcia: “Semplicemente quando sono arrivato in città anche se i giocatori erano in vacanza sono venuto intorno a metà giugno e ho visto Napoli tutta azzurra. Tante bandiere, striscioni per lo Scudetto e questo mi è piaciuto molto. Ho capito che è più di una passione, qua sembra quasi una religione e mi piace tanto”.

Rudi Garcia: “Ambizioni di quest’anno? Tu quando fai un gioco lo inizi per vincere“.

Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it dell’incontro tra Rudi Garcia, Juan Jesus e Gollini ed i tifosi azzurri presenti a Dimaro

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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