Domani torna in campo il Napoli per la ventesima giornata della Serie A. Al San Paolo arriva il Sassuolo di Di Francesco, la più grande sorpresa di questa stagione, capace di vincere a San Siro contro il Milan nell’ultima giornata e di lottare per l’Europa, con un sesto posto che profuma di competizioni internazionali. I neroverdi del presidente Squinzi (clicca qui per leggere l’intervista esclusiva all’ex Pellegrino Albanese) stanno conducendo un grande campionato, con 31 punti in 18 partite. Il Napoli alla prima giornata cadde proprio contro gli emiliani al Mapei Stadium, ma domani al San Paolo non sono concesse distrazioni: il primo posto va difeso a tutti i costi!
COME ARRIVA IL SASSUOLO – La squadra di Di Francesco sta costruendo il suo campionato in maniera spettacolare, il sesto posto parla chiaro e i tre punti di distanza dalla Roma sono un vero e proprio successo. Inutile parlare del Sassuolo come vera e propria sorpresa, perchè la società alle spalle, capitanata dal patron Giorgio Squinzi è una delle più solide di tutta la Serie A e tra le pochissime ad avere uno stadio di proprietà. I meriti principali dei risultati sono sì, della società, ma anche e soprattutto di Di Francesco, capace di dare un gran gioco a una squadra che aveva perso Zaza, confermando gran parte degli uomini che avevano fatto le fortune del Sassuolo in questi anni. L’arrivo di Trotta porterà peso peso a un attacco poco prolifico, che aveva in Floccari (quattro gol, adesso al Bologna) il suo miglior marcatore, seguito a ruota da Berardi, Defrel, Sansone e Floro Flores, tutti a tre reti. E’ la solidità il punto forte della squadra di Di Francesco, capace di subire solo diciassette reti, due in più rispetto al Napoli. Il merito non è solo di un grande Consigli, capace di salvare il risultato contro l’Inter, ma di una squadra che gioca in maniera corale, di una fase passiva quasi perfetta e di interpreti importanti come Vrsaljko, Cannavaro (che mancherà al San Paolo per squalifica), Acerbi e Peluso. Meno in forma l’attacco, che fino ad ora ha segnato 23 gol, ma si spera che con l’arrivo di una punta vera come Trotta il peso offensivo migliori.
LE DICHIARAZIONI – Queste le parole di Paolo Cannavaro a Sky, grande ex della partita, ma assente per squalifica: “Nella passata stagione sono tornato al San Paolo ma l’emozione mi ha giocato un brutto scherzo ed è durata pochissimo, sono stato fermo per due mesi. Napoli capolista come tanti anni fa? Lo ricordo, ero bambino e aspettavamo 90° minuto per vedere i gol. Ho qualche flash, ricordo che i boati del San Paolo si sentivano da casa dei miei genitori. A Napoli ci si sta godendo l’esser tornati protagonisti, è una cosa positiva per squadra e tifosi. Vedo un entusiasmo positivo che non dà pressioni ai calciatori. Sassuolo? In questa stagione abbiamo più consapevolezza dell’anno scorso, i punti contro le grandi squadre fanno capire che non siamo più una sorpresa, la squadra ci crede e siamo in crescita. Mi auguro che in futuro altre squadre facciano come il Sassuolo e formino un’ossatura di squadra italiana, grazie a Di Francesco giochiamo da squadra e abbiamo un’idea di cosa fare in campo. Sogno? Facendo gli scongiuri, sarebbe vedere lo scudetto a Napoli e il Sassuolo in Europa League”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Sarri vuole mantenere il primato e non lascerà nulla al caso. Zero turnover nonostante l’impegno infrasettimanale che vedrà impegnati gli azzurri martedì 19 gennaio in casa contro l’Inter per i quarti di Coppa Italia. Ecco la formazione azzurra: Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne.
SASSUOLO – Di Francesco deve fare a meno degli squalificati Cannavaro e Berardi, due assenze pesanti ma sopportabili. Più dubbi per i neroverdi con il ballottaggio Duncan-Biondini e parecchi dubbi in attacco. Questi i probabili undici: Consigli; Vrsaljko, Ariaudo, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Defrel (Politano), Falcinelli (Floro Flores), Sansone (Floro Flores).
L’ARBITRO – L’arbitro di Napoli-Sassuolo sarà il signor Piero Giacomelli di Trieste, assistito da Dobosz e Tegoni, dal quarto uomo Costanzo e dagli addizionali di porta Damato e La Penna.
A cura di Dario Gambardella
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