“Una vittoria molto importante, abbiamo dato continuità alla gara di Bergamo contro il Toro, una squadra che gioca bene a calcio contro cui è sempre difficile giocare, specie dopo la sosta. – Impossibile nascondere la soddisfazione per aver cominciato l’anno nuovo col piglio giusto per Dries Mertens – Il Napoli c’è: come dice il mister non dobbiamo guardare agli altri, che vincano o che perdano noi dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a fare bene e vincere quante più partite possibile. – Intervenuto a Radio Goal, il fantasista belga analizza il momento degli azzurri – Frosinone? Una trasferta difficile, dobbiamo vincere anche lontano dal San Paolo. Sappiamo che troveremo un ambiente caldo. Come ha detto Hamsik, quest’anno possiamo fare cose importanti: parlare è superfluo, meglio impiegare tempo a fare, a produrre. Europa League? Dobbiamo dimenticare le sei partite di girone, ormai passate. Ora sotto col Villareal, una squadra importante, una squadra ostica: c’è bisogno del massimo dell’impegno e dell’attenzione. Il Belgio primo nel ranking FIFA? Siamo molto contenti, è un riconoscimento molto importante per un Paese così piccolo. Ora sarebbe bello poter vincere qualcosa. Il mio arrivo al Napoli? Sono venuto qui ed ho trovato molti cambiamenti, sia in campo che fuori, ma sin dai primissimi momenti ho capito che qui mi sarei trovato molto bene. Il mio obiettivo è aiutare la squadra ad ottenere quante più soddisfazioni possibili, in questo senso proverò a dare sempre qualcosa in più. Italia-Belgio agli Europei? Sarebbe bello vedere in campo quanti più giocatori del Napoli possibile. Sai che sfida con i vari Gabbiadini, Valdifiori, Jorginho ed Insigne? La mia ragazza? E’ la stessa da undici anni, ora è diventata anche mia moglie. Così come sono sempre gli stessi quegli amici che sono cresciuti con me. Credo sia una bella cosa. Anche loro amano molto Napoli, proprio come me. Al San Paolo c’è un’atmosfera speciale. Per me è una cosa bellissima andare a salutare i tifosi sotto la curva, bisognerebbe farlo sempre: loro sono la nostra risorsa, il nostro dodicesimo uomo, e vanno ringraziati! Previsioni? Se non vinci a Frosinone vai più indietro, allora meglio pensare solo ed esclusivamente al Frosinone. Poi penseremo al resto. Il gruppo? Siamo venticinque giocatori che remano tutti nella stessa direzione. Ormai sono qua da tre anni ed il gruppo, nel tempo, si è molto coeso. E’ stato molto importante il ritorno di Pepe Reina in questo senso. Cosa auguro ai miei tifosi? Buon anno in primis, poi di divertirsi sempre.”
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