Reina 8: Nel primo tempo non compie alcuna parata. Vede partire troppo tardi la conclusione di Ljajic che accorcia le distanze. Ma il monumento da costruire a Piazza del Plebiscito è per quel colpo di reni nell’ultimo assalto dell’Inter che nega il pareggio a Miranda.
Hysaj 6: Primo tempo di grande concentrazione per il terzino albanese. Non sbaglia praticamente nulla e tiene a bada sia Perisic che Ljajic, che spesso si alternano nella posizione. Nel secondo tempo perde la lucidità e sbaglia moltissimi passaggi, risultando molto frettoloso nello sbarazzarsi della sfera.
Albiol 6: Prestazione senza particolari errori per lo spagnolo che ha il merito di imbeccare Higuaìn che, difendendo il pallone contro due avversari va a siglare il gol del raddoppio. Poteva pesare tanto una sua leggerezza nel finale poichè allontana di testa centralmente un pallone vagante: dopo la palla persa l’Inter colpirà ben due pali nelle due azioni successive.
Koulibaly 6: Sembra un po’ frastornato all’inizio del match e infatti commette molti falli e si busca l’ammonizione. Riesce a trovare la giusta concentrazione. Forse avrebbe potuto accorciare su Ljajic impedendogli la conclusione sul gol.
Ghoulam 6.5: Prestazione di grande sostanza da parte dell’esterno algerino. E’ tra i giocatori azzurri più costanti nell’arco dei 90′ di gioco. Avrebbe meritato mezzo voto in più, se non fosse stato per quel tocco fortuito verso Ljajic che ha agevolato il calciatore nella conclusione in area di rigore.
Allan 7: Gara di grande corsa e sacrificio per il brasiliano. Ottimo il lavoro in fase di non possesso, rincorre gli avversari in tutte le zone del campo. Ha il merito di procurarsi il fallo che manda sotto la doccia Nagatomo. Cerca anche la porta, ma senza fortuna.
Jorginho 6.5: 60′ di grande, altissima qualità per il brasiliano. Non sbaglia un passaggio e gioca con disinvoltura in mezzo al campo, fungendo da punto di riferimento per i compagni. Accusa la stanchezza nella seconda metà della ripresa, quando viene sovrastato dai suoi dirimpettai.
Hamsik 6: Dopo una prima frazione di gioco affrontata con un’alta intensità, lo slovacco è tra i giocatori che più accusano la stanchezza. Sarri decide di sostituirlo, probabilmente troppo tardi. (79′ David Lopez 5.5: Dovrebbe garantire maggiore lucidità, ma non ci riesce).
Callejòn 6.5: Lavoro sporco fondamentale da parte dello spagnolo. Ancor di più l’apporto in difesa. Va a coprire sistematicamente su ogni attacco avversario. Nel finale si prende un’ammonizione per fermare Ljajic che cercava di superarlo. (87′ Maggio s.v.)
Higuaìn 8: Se avessimo visto giocare per la prima volta stasera questo calciatore, ci sarebbe bastato poco più di un minuto per capire la sua grandezza. Il suo gol, infatti, arrivato al secondo minuto di gioco, è una gioia per gli occhi di chi ama questo sport. Straordinaria anche la difesa del pallone in occasione del secondo gol nei confronti di due difensori. Oltre che leader tecnico, sta diventando sempre più anche leader morale del gruppo, insieme a Pepe Reina.
Insigne 6.5: Gara intelligente da parte del dell’attaccante azzurro che questa sera gioca più per la squadra che per se stesso. Infatti, va quasi mai alla conclusione personale, cercando sempre i compagni meglio piazzati. Ottima l’intesa con Ghoulam sull’out mancino. (70′ El Kaddouri 6: E’ tra i più lucidi nel finale di gara).
Sarri 7: Il Napoli domina in lungo e in largo per 65′ di gioco. Dopo il gol di Ljajic gli azzurri risultano timorosi e subiscono gli attacchi di una squadra che attacca senza pressioni. Il Napoli però riesce a portare a casa il risultato seppur soffrendo. Primo posto in solitaria in graduatoria: non accadeva da 25 anni.
Inter: Handanovic 6.5; D’Ambrosio 5.5, Miranda 6.5, Murillo 6, Nagatomo 4.5; Brozovic 6 (61′ Biabiany 5.5) , Medel 6, Guarin 5.5; Ljajic 7; Perisic 6.5 (Jovetic 6.5), Icardi 5 (46′ Telles 6). Mancini 6
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
