Trascinato dalle polemiche derivate da calendari baldanzosi e discutibili, condito ulteriormente dagli strascichi “storici”, il derby partenopeo tra Posillipo ed Acquachiara inaugura coi fuochi d’artificio la terza giornata di A1. Nonostante gli evidenti sforzi compiuti dalla società rossoverde nel promuovere l’evento, la partecipazione alla “Sacndone” rimane sempre piuttosto scarna, con spalti quasi semi vuoti.
Per i coraggiosi e fedeli presenti, soprattutto fedeli, il ripagamento è a dir poco assicurato. Acquachiara cosciente di dover mettere subito le cose in chiaro, con lo spettro della stanchezza che aleggia nei possenti giocatori di De Crescenzo. L’inizio di gara sembra dare ragione ai biancazzurri, con Gitto che sfrutta alla prima occasione l’uomo in più concesso. La sopresa tattica la sfodera occhiello, invitando il talento croato Marinic-Kragic ad agire in supporto alla squadra da ambo le angolazioni, disorientando le marcature di Perez e compagni. La mossa si rivela vincente, con Volarevic costretto a raccogliere la palla 3 volte di fila nella prima metà di quarto con il croato protagonista di una doppietta, accompagnato dal rigore siglato dal solito e freddo Gallo. Match che ora entra nel vivo, con un gioco a fisarmonica che non annoia i presenti, che spingono con vigore i loro beniamini. Qui l’Acquachiara torna in corsa, con la doppietta di Lanzoni che riapre i giochi sul più bello, ma i facili entusiasmi dell’Acquachiara vengono interrotti ancora da Marinic-Kragic per la tripletta nel solo primo quarto in gioco. Ora il colpo si fa duro da smaltire e il Posillipo addirittura rischia di scappare via con Klikovac nel finale, dove solo Volarevic nega il pericoloso +2. Il rientro dopo la breve pausa non è dei migliori per i ragazzi di De Crescenzo, che avvertono il peso della situazione e pagano un eccesso di tensione con l’uomo in più, sciupato in più occasioni. Ne approfitta pertanto il Posillipo, trovando il giusto spunto per la tentata fuga, con cuccovillo che mette avanti i suoi sul 5-3. Incassato il colpo, è l’ora delle giuste e pronte risposte, che però tardano ad arrivare, in maniera piuttosto colpevole. La partita si riprende la sua matrisce spettacolare nel finale, dove Perez trova l’accorcio con l’uomo in più, ma poi dovrà fare i conti con l’imperizia dei compagni che regalano il penalty al Posillipo nuovamente trasformato da Gallo. Proprio quando ci si stava accomodando verso la pausa lunga, Lanzoni lancia chiari segnali di mancata resa, con una rasoiata che sorprende sul suo palo il portiere Negri, rientrato con tanto di maschera per i suoi problemi al setto nasale. Intervallo dunque con Posillipo avanti 6-5, con ancora metà gara da disputare. La terza frazione ha tutte le sembianze dello studio tattico, fine alla volata finale. Infatti le difese, ed in particolare i due super portieri in vasca, si prendono la scena, senza sacrificare però l’aspetto dello spettacolo, con continui ribaltamenti di fronte. Pertanto spetta all’ultima frazione decidere i destini di entrambe le squadre. L’inizio di frazione sembra sorridere all’Acquachiara, che con Giuseppe Valentino coglie impreparata la retroguardia rossoverde già pronta a ripartire col tempo di azione in esaurimento. Entusiamo fermato sul nascere, con ancora Marinic-Kragic che riporta avanti il Posillipo quando tutto sembrava prendere una piega. A 5 minuti dalla fine i ragazzi di De Crescenzo stringono i denti per resistere alla fatica impiegata in questi giorni, resistendo ad un autentico assedio da parte dei rossiverdi alla ricerca del colpo del k.o. definitivo. La palla che spacca il match passa tra le mani del giovane croato, che con la rete dell’8-6 infila una cinquina che difficilmente dimenticherà. A 2 e mezzo dalla fine, l’Acquachiara trova sulla sua strada un Negri provvidenziale, in particolare sulla rasoiata dalla distanza di Stefano Luongo e sulla controfuga contro Lanzoni, impedendo con i suoi pronti riflessi il rritorno dell’avversaria che non può far altri che arrendersi e attendere tempi migliori per uscire vincente nella stracittadina partenopea.
De Crescenzo non può far altro che assorbire questo amaro verdetto, che in condizioni di pari tenuta fisica forse poteva raccontare ben altra storia. A futura memoria sua e dello staff dirigenziale della società di Porzio, che si è resa forse inconsapevolmente complice di un tour-de-force insostenibile, a causa di scelte davvero assurde della FIN e della LEN nella stesura dei calendari. Per Occhiello le carte vincenti sono state 2 sostanzialmente: una difesa solida con l’uomo in meno e il cambio tattico di Marinic-Kragic. Finora questo 3 su 3 stupisce tutti e accende i riflettori sulla sfida del 24 Ottobre, dove i rossoverdi dovranno andare a Sori a sfidare i campionissimi della Pro Recco, per una sfida al vertice dal sapore malinconico, con un biglietto da visita di tutto rispetto. Con licenza parlando, stasera possiamo dire che per il Posillipo “it’s a kind of Kragic”.
C.N. Posillipo: Caruso, Dolce, Marinic-Kragic (5), Foglio, Klikovac, E. Russo, Renzuto Iodice, Gallo (2), Buslje, Saviano, Cuccivillo (1), Saccoia, Negri. All. Occhiello
Acquachiara NA: Volarevic, M. Luongo, Rossi, Korolija, Marziali, Tozzi, Lanzoni (3), M. Ferrone, M. Gitto (1), S. Luongo, Valentino (1), Perez (1), Lamoglia. All. De Crescenzo
Superiorità: C.N. Posillipo 1/7 + 2 rigori, Acquachiara NA 3/13
Note: Usciti per limite di falli Renzuto Iodice (Posillipo) e Buslje (Posillipo) nel quarto tempo.
Spettatori: 1300 circa
Fonte: Giuseppe Maggi per calottinaparlante.wordpress.com
CLICCA QUI per guardare il servizio del match di ieri sera realizzato dai colleghi di RaiSport.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro