La partita è di quelle che al solo nominarle – fino a dieci anni fa – accendeva gli animi di migliaia e migliaia di tifosi e appassionati della pallanuoto. Recco-Canottieri è da sempre La Sfida con S maiuscola. Orario del tutto straordinario quello delle 14 e 30 in cui le avversarie di sempre si sfidano alla Comunale di Sori. La Pro Recco parte con il piglio giusto, è Dusan Mandic a portare in vantaggio i padroni di casa, il mancino serbo dopo una finta fa cadere prima il difensore e poi Vassallo tra i pali (1-0). Passa poco prima che sia ancora la calotta numero 3 bianca ad andare a segno: il giovane attaccante sfrutta al meglio la doppia superiorità numerica segnando su azione fotocopia della precedente (2-0). Ci sarebbe l’opportunità anche del poker in poco meno di 5 minuti, ma Vassallo è davvero bravo tra i pali e risponde alla perfezione a due bordate di Ivovic. Tuttavia il 3 a 0 è presto servito, Di Fulvio raccoglie una respinta di Capitan Tempesti e si invola da solo verso la porta partenopea, il numero 2 biancoceleste non manca all’appuntamento con il gol (3-0). Parte il secondo tempo e la musica resta sempre la stessa, Alex Giorgetti – momentaneamente senza il suo amatissimo numero 5 in seguito a un contrasto – va a rete dalla distanza; il suo gol da cineteca va a sancire il 4-0 in favore della Pro. Poco più tardi, tuttavia, arriva puntuale la replica della Canottieri, è Alessandro Velotto da pochi metri a far scrivere il proprio nome su verbale della gara (4-1). E proprio su questo risultato le due squadre vanno all’intervallo lungo per il consueto giro di boa del match.
Il terzo set si apre con il gol in apertura di Massimiliano Migliaccio, il numero 4 napoletano – praticamente sulla sirena – lascia partire un destro insidioso che prima carambola in porta (4-2). Mandic oggi è davvero immancabile, il mancino serbo non solo segna dal perimetro ma anche dal centro. Il reparto offensivo biancoceleste, orfano di Aicardi (seduto in tribuna a vedere i compagni dalle gradinate) e con il solo Bodegas al centro, vede Mandic – e spesso Giacoppo – costretto agli straordinari. Il numero 3 a disposizione di Mister Pomilio non si fa pregare e, dopo aver ricevuto da Di Fulvio, mette in mostra tutte le personali doti tecniche andando a siglare la tripletta di rovesciata. Il gol numero 6 della Pro porta la firma di Pietro Figlioli, l’attaccante recchelino torna al gol – e lo fa con una bordata dalla distanza – dopo lo stop causato da un fastidio al gomito; la rete del numero 4 è accolta da tutta la Comunale con un applauso sentito. Applauso che si ripete per il gol capolavoro confezionato dalla coppia Gitto-Di Fulvio, i due compagni di squadra (anche con il Settebello) sfruttando l’errore giallorosso partono in in controfuga: Gitto porta palla sull’esterno della vasca, Di Fulvio capisce bene che è il momento del suo più classico movimento. Gitto lo vede e lo serve, il numero 2 al volo non può fare altro che andare a segnare la marcatura numero sette. La Canottieri adesso è stanca e prima Sukno e poi Figlioli ne approfittano. I due attaccanti realizzano rispettivamente i gol che portano la gara sul 9 a 2 in favore dei padroni di casa. Dopo tre tempi ecco arrivare il primo gol in superiorità numerica della Canottieri Napoli, è il solito Velotto a realizzarlo; passa poco per assistere a una altra rete di pregevole fattura, è l’ex Di Costanzo che dalla distanza riesce a sorprendere Tempesti (9-4). Finisce così, la Pro Recco batte 9-4 la Canottieri Napoli in un incontro divertente e non certo avaro di emozioni..
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PRO RECCO WATERPOLO 1913 – CC CANOTTIERI NAPOLI: 9-4 (3-0; 1-1; 3-1; 2-2)
PRO RECCO WATERPOLO 1913
Tempesti, Di Fulvio 2, Mandic 3, Figlioli 2, Giorgetti 1, Sukno 1, Giacoppo, Fondelli, Figari, Bodegas, Ivovic, Gitto, Pastorino.
Allenatore: Amedeo Pomilio
CC CANOTTIERI NAPOLI
Turiello, Buonocore, Di Costanzo 1, Migliaccio 1, Baviera, Borrelli, Mattiello, Campopiano, Maccioni, Velotto 2, Baraldi, Esposito, Vassallo.
Allenatore: Paolo Zizza
Arbitri: Minelli e Riccitelli
Delegato: Tedeschi
Superiorità numeriche: Recco 1 su 5, Canottieri 1 su 4; nessuno uscito per limite di falli
Spettatori: 200 circa
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Fonte: prorecco.it
Foto di Paolo Zeggio
