Partiamo dalla Serbia, campione d’Europa in carica (vincitrice a Eindhoven nel 2012) e favorita d’obbligo. I ragazzi di Dejan Savic, deludenti lo scorso anno ai Mondiali di Barcellona, quando furono sconfitti ai quarti dai cugini montenegrini, hanno vinto di recente la World League, battendo in finale l’Ungheria. Il portiere Soro e l’attaccante Filipovic le stelle serbe. L’Ungheria padrone di casa è attesa da una grande prestazione: davanti al proprio pubblico i magiari, campioni del mondo lo scorso anno a Barcellona, non vorranno deludere le attese e conquistare un titolo che manca addirittura dal 1999. Al fenomenale Madaras manca solo l’oro Europeo per riempire il suo strepitoso palmares: questa è l’occasione giusta e irripetibile. Il Montenegro di Ivovic, sconfitto dai rivali serbi in finale ad Eindhoven due anni fa, non nasconde le sue ambizioni: anche loro saranno in Ungheria per la medaglia dal valore più pregiato grazie alla loro folta rosa e alla qualità eccezionale di alcuni singoli. Passiamo alla Croazia: i campioni olimpici di Londra non si sono fermati dopo la splendida vittoria di due anni fa e già lo scorso anno sono saliti anche sul podio mondiale. Quattro anni fa ci fu lo storico successo in casa a Zagabria, settimana prossima partiranno da un gradino forse più basso rispetto alle altre, ma Sukno e compagni saranno pronti a sorprendere. Così come l’Italia di Sandro Campagna: alla vigilia nessuno ci considererà tra i favoriti, forse questo sarà anche un vantaggio per il nuovo gruppo azzurro che partirà come outsider di lusso. Obiettivo il podio, ma il Settebello vuole stupire tutti.
Fonte: olimpiazzurra.com
