A Budapest Alex Giorgetti sente aria di casa. Nella città che gli ha dato i natali, l’attaccante italo-magiaro trascina alla vittoria un giovane Settebello, rinnovato da Campagna in sei tredicesimi rispetto al Mondiale di Barcellona, ed allontana gli spettri di un esordio che si è rivelato più semplice di quanto si potesse pensare alla vigilia. Il numero cinque in calottina bianca è stato ben coadiuvato dagli altri due alfieri azzurri, Figlioli e Luongo: i tre moschettieri hanno firmato dieci delle tredici segnature odierne e puntano a migliorare il proprio score personale in impegni più probanti, come saranno le sfide con Montenegro eGrecia in chiusura di girone. La Russia, pur gettando le basi per un progetto a lungo termine che dovrebbe iniziare a dare i suoi frutti già dalla prossima manifestazione iridata da giocare in casa, è in questo momento distante anni luce da una formazione, quella azzurra, che, dal 2010, si è sempre qualificata tra le prime quattro in ogni competizione internazionale.
Serviva una prova adeguata alla prestazione di un Montenegro vincente e convincente di oggi e la risposta italiana non si fa attendere. Il primo quarto è un lungo monologo che si interrompe solo a 39” dalla chiusura, quando Stepanyuk approfitta di una carambola al perimetro per mettere a segno la prima rete russa. Nel frattempo, però, il Settebello ha già segnato tre reti, tutte in parità numerica, con Figlioli, Di Fulvio e Giorgetti. La retroguardia di Shagaev mostra in un solo colpo tutte le proprie lacune, concedendo troppo spazio ai nostri che non perdonano. La rete più bella è quella del momentaneo 3-0 ad opera diGiorgetti ed è costruita tutta sull’asse Pro Recco: Figari alza un pallone dal perimetro a Di Fulvio che, di prima, vede e serve il taglio del compagno ai due metri per la deviazione vincente. L’onda azzurra non si ferma e tocca il +5 a metà del secondo quarto, Figlioli eLuongo segnano su azione, poi l’attaccante dell’Acquachiara firma la doppietta personale realizzando il secondo rigore concesso dalla coppia arbitrale. Sul 7-2 cala la pressione e la tensione del Settebello che permette agli avversari di rialzare temporaneamente la testa e Shepelev punisce due disattenzioni con la stessa conclusione dal lato cattivo per il 7-4 dell’intervallo lungo.
Il passaggio a vuoto delle ultime battute viene subito assorbito dal cambio di campo, al termine del quale l’Italia non concede praticamente più nulla, ponendo fine anche alla maledizione in superiorità numerica. Se nelle prime tre circostanze la circolazione di palla con l’uomo in più non era andata a buon fine, alla quarta occasione è Giorgetti ad andare a segno, raddoppiando subito dopo su assist di Gallo. Figlioli e Luongo completano l’elenco dei marcatori, a cui si aggiunge solo Yankov. Nel quarto tempo, infine, gli azzurri arrivano al massimo vantaggio (13-5) e tocca ai due centroboa Aicardi e Baraldi scrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori, prima che Stepanyuk fissi il punteggio finale sul 13-6.
ITALIA-RUSSIA 13-6 (3-1, 4-3, 4-1, 2-1)
Italia: Tempesti S., Di Fulvio F. 1, Velotto A., Figlioli P. 3, Giorgetti A. 4 (1 rig.), Fondelli A., Giacoppo M., Gallo V., Figari N., Luongo S. 3 (1 rig.), Aicardi M. 1, Baraldi F. 1, Del Lungo M. All. Campagna A.
Russia: Kostrov E., Suchkov I., Odintsov A., Antipov D., Zinnatullin I. 1, Derevyankin N., Timakov V., Nagaev I., Stepanyuk K. 2, Kholod D., Yankov N. 1, Shepelev R. 2, Korneev K. All. Shagaev E.
Note: Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Italia 2/5 + 2 rigori, Russia 3/7. Arbitri: Koryzna (Pol) e Teixido (Esp)
fonte:waterpolo24.com
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