Dopo la polemica innescata da Paolo De Crescenzo al termine del match col Savona di mercoledì scorso in diretta RAI parla Pino Porzio, coach della Pro Recco, e fratello di Franco, patron onorario della Carpisa Yamamay.
“Quello che ha detto De Crescenzo non lo scopriamo oggi. Ha detto quello che pensiamo tutti. Ma ora mi permetto di dare un suggerimento: è inutile partecipare alle partite per l’assegnazione dei posti dal quinto all’ottavo posto che sono inutili. Non giochino, diano un segnale forte di rottura”.
Ancora più forte prende piede l’ipotesi di una futura Lega Pallanuoto composta dai club del massimo campionato che sia forte e che faccia gli interessi delle società. “Il problema numero in questo caso è la divisione che esiste tra le società che hanno interessi diversi e ragionano sempre pensando al proprio interesse e mai al bene della pallanuoto: ditemi voi che interesse c’è a fare un campionato di sette mesi e i quarti di finale in due partite- spiega il tecnico recchelino- Davanti a questa frammentazione la Federazione può fare quello che vuole. Le società sono quelle che versano il denaro e dovrebbero dettare le regole”.
Non si fa attendere la replica di Ravina, Vice Presidente FIN: “Hanno scelto i presidenti questa soluzione. Noi avevamo tre proposte per i playoff; una di queste prevedeva la finale scudetto al meglio delle sette gare addirittura”.
Sulla questione interviene anche Maurizio Felugo, bandiera del Settebello e della Pro Recco e da qualche settimana presidente dell’AGP, l’Associazione Giocatori di Pallanuoto: “Siamo favorevoli ad allungare i playoff. Abbiamo già l’80% delle adesioni da parte dei giocatori di Serie A1 e stiamo coinvolgendo anche gli atleti delle categorie minori. Serve aprire un dibattito con la Federnuoto per il bene del nostro sport”.
Fonte: Waterpololife.it
