Pochi ma buoni, anzi ottimi. La Pro Recco è decimata (mancano Aicardi, Felugo, Giorgetti e Federico Lapenna), ma nessuno se ne accorge alla Scandone: i superstiti nuotano, giocano e pressano per due. Assatanati. Contro una squadra del genere, per avere la speranza di condurre in porto un risultato positivo, ci vorrebbe un’Acquachiara perfetta, e invece la Carpisa Yamamay già nel primo tempo sbaglia tre superiorità numeriche e un “tre metri e mezzo”. Si, perchè è questa la distanza che intercorreva tra Petkovic e Tempesti quando quest’ultimo ha neutralizzato il penalty. Il giocatore biancazzurro ha protestato chiedendo la ripetizione del tiro di rigore, ma anche lui non è che avesse rispettato completamente la distanza. L’episodio avviene sul punteggio di 0-2 (reti di Giacoppo e Ivovic), punteggio che nel secondo parziale diventa 0-5: controfuga vincente dello stesso Ivovic, innescato da un lancio di Figari, secondo gol personale di Giacoppo (alla fine saranno 4) e gran botta di Francesco Di Fulvio. La Pro Recco gioca benissimo, questo 0-5 assomiglia molto a quello che i biancocelesti hanno fatto mercoledì scorso a Eger, eppure lo squalificato Milanovic (sostituito in panchina dal quasi omonimo Milakovic) dietro la balaustra che separa la panchina dalla tribuna trova pure di che lamentarsi con Giacoppo, l’unico della Pro Recco che stasera non è andato a segno assieme ai giovanissimi Bassani e Penco, ai quali è stato concesso qualche scampolo di partita. Il primo gol dell’Acquachiara lo segna l’ex Luongo con l’uomo in più, sul punteggio di 0-5, ma poi la Pro Recco riprende la sua marcia verso una vittoria nettissima e senza discussione. Da segnalare nel terzo tempo l’ingresso in acqua di Lamoglia al posto di Caprani e le tre reti della ditta Gitto. Il duello in famiglia finisce 2-1 per Matteo, protagonista del gol più bello ex aequo con una beduina di Giacoppo, migliore in acqua in assoluto seguito a ruota da Ivovic e dal solito Tempesti. Nella quarta frazione da segnalare una superiorità numerica non sfruttata dalla Pro Recco perchè, incredibile ma vero, al momento del tiro Prlainovic si è fatto sfuggire il pallone di mano. Ma i due gol segnati dal fuoriclasse serbo sono sufficienti per strappare a Petkovic lo scettro di capocannoniere del campionato.
A fine gara un altro ex, Mino Marsili, ringrazia la Social Sport e il presidente Barreca, quest’ultimo perchè “credo proprio che la Pro Recco avrà finalmente una piscina”. Poco più in là Niccolò Gitto stabilisce che Matteo in questa partita è stato più bravo di lui: “Ha fatto anche due gol”.
Paolo De Crescenzo, dal suo canto, dichiara: “Avrei preferito concludere l’anno in maniera migliore. Abbiamo giocato molto male ingigantendo i nostri difetti, mentre la Pro Recco è stata strepitosa ed ha esaltato i suoi pregi. Ci hanno dato una dura lezione, io credo che sarà salutare. Più forte la Pro Recco oppure il Brescia? Diciamo che entrambe sanno sfruttare al massimo in tutte le occasioni il potenziale di cui dispongono“.
Fonte: acquachiarasport.com
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